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Il Processo Civile Telematico (PCT) è uno dei principaliprogetti dell’e.Gov italiano. Grazie a un insieme diapplicazioni informatiche e infrastrutture tecnologiche, essoconsente di automatizzare e velocizzare i flussi informativie documentali tra le parti coinvolte nel procedimento civile:avvocati, ausiliari del giudice, cancellieri, magistrati eprofessionisti. Esempio di cooperazione tra categorie diattori con competenze diverse che agiscono per finalitàproprie e comuni, il PCT rappresenta un vero e propriomodello di efficienza nell’erogazione di un serviziopubblico.
IL PROCEDIMENTOIl PCT consente di connettere digitalmente etelematicamente i sistemi informativi di produzione egestione documentale dei tribunali (cancellieri e giudici) con
quelli di tutti gli attori esterni al processo (avvocati eausiliari del giudice). I documenti scambiati hanno valorelegale, sono firmati digitalmente e sono quindi sostitutivirispetto ai documenti cartacei.Il Processo Civile Telematico rende disponibile on line e intempo reale la consultazione a distanza dello stato dellecause, dei registri di cancelleria, del fascicolo informatico,della giurisprudenza di merito da parte degli attori esterni, ildeposito telematico degli atti, la richiesta di copie e l’invioelettronico di comunicazioni e notificazioni.I dati vengono inseriti una sola volta e sono disponibili inautomatico per le applicazioni di tutti gli attori, costituendocosì anche una fonte d’informazione per molte altreamministrazioni pubbliche (enti previdenziali, l’ufficio delleentrate, ecc.) i cui sistemi possono essere agevolmenteintegrati all’interno della piattaforma tecnologica del PCT.
Il Processo CivileTelematico
LA TECNOLOGIA
La piattaforma informatica sviuppata da Selex ES e
dalla sua società controllata Net Service per il Processo
Civile Telematico utilizza tecnologie all’avanguardia in
ambito d’interoperabilità, scambio dei dati, sistemi di
gestione documentale e sistemi di workflow cooperativi
per la condivisione delle informazioni dei registri di
cancelleria. Inoltre, sono messi a disposizione dell’utente
sistemi di redazione per la creazione dei fascicoli
elettronici, meccanismi di firma digitale e di archiviazione
ottica sostitutiva.
I benefici del sistema sono immediatamente percepibili se
si considera che il PCT consente la gestione totalmente
informatizzata delle procedure civili senza l’utilizzo del
supporto cartaceo. I vari attori coinvolti nel processo
compiono le operazioni sopra descritte da remoto, cioè
senza doversi recare presso gli uffici giudiziari. Il dato
giudiziario diventa, quindi, fruibile ovunque permettendo
così l’utilizzo di tecnologie e strumenti di consultazione di
nuova generazione.
La dematerializzazione degli atti consente la drastica
riduzione sia dei tempi necessari alla circolazione e alla
manipolazione del fascicolo tra i vari soggetti sia dei rischi
connessi alla gestione cartacea dei dati, a tutto vantaggio
di una gestione efficiente dei procedimenti.
A oggi, il Processo Civile Telematico è attivo per lo
scambio di atti giudiziari on line a valore legale nei
tribunali di Roma, Milano, Torino, Catania, Brescia,
Genova, Padova, Bologna Napoli e Verona. Entro fine anno
sarà operativo anche presso le sedi giudiziarie di Bari,
Monza, Firenze e Palermo.
I SERVIZI
I servizi messi a disposizione dal PCT sono fruibili
attraverso l’autenticazione ai Punti di Accesso autorizzati
dal Ministero. Allo stato, i punti di accesso sono messi
a disposizione dall’Avvocatura generale dello Stato,
INPS, INAIL, Consiglio Nazionale del Notariato, 25
Consigli degli ordini degli avvocati e quattro soggetti
privati, tra cui ABI Ser vizi. I soggetti esterni abilitati
sono circa 22.250.
Architettura tecnologica
LA CONSULTAZIONE VIA INTERNET
Tramite il sistema denominato “PolisWeb” è possibile per
gli avvocati consultare via Internet i dati riguardanti i
procedimenti civili di cognizione ed esecuzione. Questo
servizio copre attualmente l’81% dei distretti giudiziari (130
uffici e 60 sezioni distaccate), mentre l’analogo servizio per
i giudici di pace è in corso di diffusione. I punti di accesso
autorizzati solo a questo sistema sono 121 e coinvolgono
circa 160.000 avvocati registrati.
Il sistema consente all’utente, previa autenticazione presso
il proprio punto di accesso, di accedere ai procedimenti ove
è parte in causa ma anche al fascicolo informatico e ai
relativi documenti scansionati. Reperito il documento, è
possibile richiedere telematicamente la copia semplice o
autentica dell’atto. Questo servizio è attivo in 45 tribunali e
5 corti d’appello per la cognizione ed in 42 tribunali per le
esecuzioni.
IL DEPOSITO DEGLI ATTI DI PARTE
L’infrastruttura del PCT consente il deposito telematico di
documenti informatici a valore legale, firmati digitalmente e
trasmessi tramite punto di accesso su canali sicuri
(autenticati e criptati). Gli atti, accettati dalla cancelleria,
vengono poi archiviati e conservati nel fascicolo informatico
e alimentano, in automatico, i registri di cancelleria. In
questo modo si riducono gli oneri di accesso agli uffici
giudiziari, gli oneri relativi alla gestione cartacea dei
procedimenti e i tempi di lavoro amministrativi all’interno
degli uffici giudiziari, consentendo il recupero di personale
per attività connesse alla giurisdizione.
GLI STRUMENTI PER IL GIUDICE
La “consolle del magistrato” è l’applicazione utilizzata dal
giudice per gestire in modo specialistico il proprio ruolo,
consultare il fascicolo informatico, redigere e depositare
provvedimenti in formato elettronico. I principali punti di
forza sono:
• la modellazione altamente personalizzabile dei
provvedimenti;
• la possibilità di utilizzo anche fuori dal proprio ufficio;
• la possibilità di associare propri file contenenti
documenti (ad esempio, dottrina, giurisprudenza, ecc.);
• la ricerca full-text e concettuale integrata, sulla base dati
documentale dell’ufficio;
• l’elevata sicurezza (autenticazione basata su smart card
e crittografia dei dati).
For more information please email [email protected] ES S.p.A - A Finmeccanica CompanyThis publication is issued to provide outline information only and is supplied without liability for errors or omissions. No part of it may be reproduced or used unless authorized in writing.We reserve the right to modify or revise all or part of this document without notice.
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LE COMUNICAZIONI DI CANCELLERIA
Attraverso il PCT è possibile inviare le notificazioni e le
comunicazioni dagli uffici giudiziari agli avvocati o ai
consulenti tecnici, in forza dell’obbligatorietà dell’utilizzo dei
mezzi telematici in tale ambito sancita dall’art. 51 del D. L.
112 del 25 giugno 2008. Il messaggio, con allegato
l’eventuale provvedimento del giudice, redatto con la
consolle del magistrato o scansionato dalla cancelleria, è
inviato alla casella di posta elettronica certificata integrata
nel punto di accesso. L’invio avviene in automatico, a
seguito dell’aggiornamento del registro di cancelleria e la
comunicazione è contestualmente inserita nel fascicolo
informatico. Notevoli i vantaggi:
• riduzione a zero dei tempi di comunicazione ai
professionisti (comunicazione “just in time”) e dei tempi
successivi all’emissione del provvedimento;
• risparmio del tempo di lavoro degli ufficiali giudiziari (dal
30% al 40%);
• risparmio del tempo di lavoro degli addetti di cancelleria
(dal 20% al 30%);
• risparmio dei costi di stampa (toner, buste, notifica e
spese postali);
• risparmio dei costi per la notifica a mezzo posta.
In coerenza con gli obiettivi delineati nel protocollo d’intesa
stilato con il Ministero per la Pubblica Amministrazione e
l’Innovazione, il sistema verrà gradualmente diffuso nelle
sedi che attiveranno i sistemi telematici. Oggi, le
comunicazioni sono obbligatorie in via telematica presso i
tribunali di Modena, Rimini, Milano, Monza e presso la
Corte di Appello di Milano.
I PAGAMENTI TELEMATICI
In alcuni tribunali ordinari, quali Genova, Napoli, Modena e
Rimini, è attivo in via sperimentale il servizio di pagamento
del contributo unificato per l’iscrizione a ruolo dei
procedimenti. Una volta effettuato il versamento, il sistema
produce una ricevuta elettronica comprovante l’avvenuto
pagamento delle spese, che viene allegata alla busta
telematica inviata al tribunale attraverso la consueta
procedura di deposito prevista dal Processo Civile
Telematico.
LE NOTIFICAZIONI TRAMITE UFFICIALI GIUDIZIARI
Il PCT consente di inviare elettronicamente, con le stesse
modalità del deposito telematico degli atti di parte, le
richieste di notifica avanzate dagli avvocati o dagli uffici
giudiziari. Espletate le operazioni di notifica, l’ufficiale
giudiziario redige la relazione di notificazione in formato
elettronico, appone la firma digitale e la restituisce
telematicamente al richiedente. L’operatore UNEP (Ufficio
Notificazioni Esecuzioni e Protesti), esattamente come
l’operatore di cancelleria, ha a disposizione apposite
funzioni integrate nel proprio sistema di gestione dei
registri. Il sistema è in fase di realizzazione e verrà avviato
presso alcune sedi pilota.
LA REGISTRAZIONE DEGLI ATTI GIUDIZIARI
Il sistema denominato RTAG (Registrazione Telematica
degli Atti Giudiziari) mira alla completa informatizzazione
del flusso di registrazione degli atti giudiziari presso
l’Agenzia delle Entrate competente per territorio, con
l’obiettivo di velocizzare le tempistiche d’inserimento dei
dati da parte dell’amministrazione finanziaria.
Il sistema è attivo a valore legale presso i tribunali di
Bologna e Genova, limitatamente ad alcune tipologie di
decreti ingiuntivi. Gli sviluppi futuri riguardano l’estensione
a tutti gli atti soggetti a registrazione e la diffusione in tutto
il territorio nazionale.
Con la legge n. 24 del 22 febbraio 2010 sono stati avviati
nuovi progetti per la semplificazione dell’infrastruttura del
PCT e per l’ampliamento dei servizi telematici che il
Ministero della Giustizia mette a disposizione della
collettività.