PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · 2017. 10. 31. · 2 Premessa - Il presente Piano...

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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto d’Istruzione Superiore “Margherita HACK” Largo Giovanni Paolo II, 1 00067 Morlupo (RM) Cod. Mec. RMIS093003 - Cod. Fisc. 97197630581 Tel. 06/121125685 - Fax 06/9071935 - Distr. 31 Sede legale : Liceo Scientifico “Giuseppe Piazzi” Morlupo (RM) Cod. Mec. MPS09301D Sez. associata: I.T.C.G. “P.L. Nervi” Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMTD093019 Sez. associata: I.P.S.C.T. “P.L. Nervi” Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMRC093012 Sez. associata: I.T.C.G. “P.L. Nervi” serale Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMTD09351P E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Sito web: www.iismargheritahack.gov.it Cod. IPA: UF5LDS PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 TRIENNIO 2016/2019 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 16 Novembre 2016

Transcript of PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA · 2017. 10. 31. · 2 Premessa - Il presente Piano...

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    MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

    UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

    Istituto d’Istruzione Superiore “Margherita HACK”

    Largo Giovanni Paolo II, 1 – 00067 Morlupo (RM)

    Cod. Mec. RMIS093003 - Cod. Fisc. 97197630581 Tel. 06/121125685 - Fax 06/9071935 - Distr. 31

    Sede legale : Liceo Scientifico “Giuseppe Piazzi” Morlupo (RM) Cod. Mec. MPS09301D

    Sez. associata: I.T.C.G. “P.L. Nervi” Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMTD093019

    Sez. associata: I.P.S.C.T. “P.L. Nervi” Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMRC093012

    Sez. associata: I.T.C.G. “P.L. Nervi” serale Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMTD09351P

    E-mail: [email protected]

    PEC: [email protected]

    Sito web: www.iismargheritahack.gov.it

    Cod. IPA: UF5LDS

    PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

    EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

    TRIENNIO 2016/2019

    approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del

    16 Novembre 2016

    mailto:[email protected]

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    Premessa

    - Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo Istituto di Istruzione Superiore

    “Margherita HACK” con sede legale in Morlupo (RM), è stato elaborato ai sensi di quanto previsto

    dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

    formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

    - il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della

    scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio

    atto di indirizzo prot. 3003- B35 del 15/09/2015 e approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta

    del 13 Gennaio 2016 e dal Consiglio d'Istituto nella seduta del 13 Gennaio 2016, delibera n. 6;

    - il piano è stato aggiornato per l'a.s. 2016-17 ed ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei

    Docenti nella seduta del 16 Novembre 2016;

    - il piano, con le modifiche apportate, è stato approvato dal Consiglio d’Istituto.

    Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

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    SOMMARIO

    CONTESTO: Il contesto socio-culturale degli studenti 7

    LA SCUOLA: 8

    - Attese e bisogni del Territorio 8

    - Settimana della cultura 8

    MISSION 9

    VISION 10

    RAV e Piano di Miglioramento (PdM) 11

    RAV 11

    Piano di Miglioramento 13

    CALENDARIO SCOLASTICO:

    - FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA 22

    VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

    22

    - Valutazione del Comportamento

    - Obiettivi minimi

    - Prove comuni

    - Prove INVALSI (Tavole andamento)

    - Indicatori di valutazione 24

    - Griglie di valutazione 25

    - Criteri per lo scrutinio intermedio 25

    - Criteri per lo scrutinio finale 26

    - Assenze e validità dell’anno scolastico 26

    - Deroghe al limite previsto per la validità dell’anno scolastico 27

    DEBITI FORMATIVI 28

    Attività di recupero (D.M. n. 80, 3 ottobre 2007; circ. Min. 92 del 5.11.2007) 28

    Criteri per la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli interventi didattico –

    educativi di sostegno e recupero: 29

    Criteri per l’assegnazione dei docenti ai corsi di recupero: 29

    Corsi di recupero nel periodo estivo 29

    Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 29

    Criteri per l’attribuzione del credito formativo 30

    Ammissione all’Esame di Stato 31

    Didattica integrativa e attività extracurricolari 31

    Metodologia CLIL nelle classi Quinte del Liceo e dell’Istituto Tecnico 31

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    AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 32

    Il piano annuale di Formazione dei Docenti e del Personale ATA 32

    Obiettivi formativi prioritari 33

    Formazione e Aggiornamento in relazione agli alunni diversamente abili 34

    Enti e Agenzie formative 34

    ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA E STAFF DEL DIRIGENTE SCOLASTICO 35

    I Dipartimenti Disciplinari 36

    Educazione Fisica 37

    RILEVAZIONE DEI BISOGNI E AUTOVALUTAZIONE 38

    SITO INTERNET 38

    RELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA 38

    RETI DI AMBITO 39

    REGOLAMENTO D'ISTITUTO: 39

    - Premessa 39

    - Parte I - Disposizioni generali 40

    - Parte II - Norme di comportamento e didattica 44

    - Parte III – Visite e viaggi d’istruzione 45

    REGOLAMENTO DI DISCIPLINA: 49

    - TITOLO I: LE SANZIONI DISCIPLINARI 49

    - TITOLO II: PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ 54

    - TITOLO III: L' ORGANO DI GARANZIA 54

    ISTRUZIONE DOMICILIARE E INTERVENTI IN REMOTO PER ALUNNI IN

    OSPEDALE 57

    INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ: 58

    - Finalità 58

    - Gruppi di lavoro per l’handicap 59

    - Progetto didattico 59

    - Percorso individualizzato 59

    - Percorso semplificato 60

    - Iniziative di continuità fra cicli scolastici 61

    - Criteri e procedure 61

    - Valutazione 61

    - Progetti dedicati all’integrazione 62

    - Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) 62

    - Bisogni Educativi Speciali (BES) 63

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    ORDINE LICEALE: Il Liceo “Giuseppe Piazzi” 65

    “La buona scuola” Legge 107/2015: Legge 107/2015 art. 1 comma 7 65

    LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO 66

    FINALITA‘ ISTITUZIONALI : IL LICEO SCIENTIFICO E LINGUSTICO 66

    FINALITA‘ E OBIETTIVI COMUNI AI PERCORSI LICEALI 67

    IL LICEO SCIENTIFICO 68

    IL LICEO LINGUISTICO 69

    ESIGENZE DEGLI STUDENTI DEL LICEO 69

    PRIORITA‘ E OBIETTIVI 70

    AZIONI 71

    LA RIFORMA DEI LICEI 78

    RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI 79

    IL LICEO COL NUOVO ORDINAMENTO 82

    RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO SCIENTIFICO 83

    ITINERARIO PROGETTUALE 83

    Competenze in uscita dal primo biennio 85

    Competenze in uscita dal triennio 85

    IL LICEO LINGUISTICO 85

    Didattica curriculare 87

    Articolazione dell‘ora di lezione 87

    Attività laboratoriali 88

    Assenze e validità dell‘anno scolastico 88

    STRUTTURE: 88 -90

    - Biblioteca

    - Aula di chimica e fisica

    - Laboratorio di informatica

    - Aula multimediale

    - Aula video

    - Palestra

    SINTESI DESCRITTIVA DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI: 90

    - Progetti Didattici 90

    - Progetti PDM 93

    - Progetti comuni 95

    - Progettazione extra curricolare 96

    ORDINE TECNICO E PROFESSIONALE “PIER LUIGI NERVI”: 97

    - La riforma degli Istituti Tecnici e dei Professionali 97

  • 6

    OBIETTIVI PRIORITARI E AZIONI 98

  • 7

    L‘ ISTITUTO TECNICO: 104

    - SETTORE ECONOMICO:

    - Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing: 105

    - Profilo professionale 105

    - Sbocchi professionali 107

    - SETTORE TECNOLOGICO:

    - Indirizzo: C.A.T. - Costruzioni, Ambiente e Territorio: 108

    - Profilo Professionale 109

    ISTRUZIONE PER ADULTI DI SECONDO LIVELLO: 110

    - Settore Tecnologico: C.A.T. - Costruzioni, Ambiente e Territorio 111

    ISTITUTO PROFESSIONALE:

    - Settore Servizi Commerciali: Opzione: Promozione Commerciale e Pubblicitaria 111

    - Profilo professionale 112

    ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IEFP): 113

    - Prosecuzione degli studi 114

    - Peculiarità del percorso professionale dei Servizi Commerciali 114

    STRUTTURE 114

    SINTESI DESCRITTIVA DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI: 115

    ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA: 121

    - Accoglienza degli alunni nuovi iscritti - Riorientamento 121

    - Orientamento al temine degli studi 121

    PROGETTI: attività integrative del Curricolo 121

    ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO (Referenti: Proff. M.T. Ippolito e P. Scoccia) 121

    Visite didattiche 122

    RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE PTOF TRIENNIO 2016/2019 123

    ORGANICO LICEO 124

    DOCENTI DI SOSTEGNO RMPS09301D - A.S. 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019 125

    ORGANICO DI POTENZIAMENTO RMPS09301D 126

    ORGANICO ISTITUTO TECNICO 127

    DOCENTI DI SOSTEGNO 129

    ORGANICO DI POTENZIAMENTO 130

    ISTITUTO PROFESSIONALE RMTD093012: ORGANICO 130

    DOCENTI DI SOSTEGNO 131

    ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO 131

    FABBISOGNO PERSONALE ATA PRESUNTO A.S. 2016/2017 132

    FABBISOGNO PERSONALE ATA PRESUNTO A.S. 2017/2018 133

  • 8

    FABBISOGNO PERSONALE ATA PRESUNTO A.S. 2018/2019 133

    FABBISOGNO INFRASTRUTTURE 134

    FABBISOGNO MEZZI E STRUMENTI 135

    L’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

    “MARGHERITA HACK”

  • 9

    CONTESTO: L’Istituto d’Istruzione Superiore “Margherita HACK” risulta dalla fusione di due scuole superiori:

    il Liceo Scientifico “Giuseppe Piazzi”, con sede a Morlupo, e l’I.I.S. “VIA FALISCA”, con sede

    a Rignano Flaminio. L’unione è avvenuta nell’ambito del dimensionamento della rete scolastica

    della regione Lazio per l’a.s. 2012/2013.

    L’I.I.S. “VIA FALISCA” raccoglieva in sé diversi indirizzi di studio: Tecnico Commerciale,

    Tecnico per Geometri e Professionale per la Grafica Pubblicitaria. La riforma delle scuole superiori,

    di cui ai D.P.R. n.87 e n.88 del 2010, ha modificato in maniera sostanziale gli indirizzi tecnici e

    professionali, pertanto l’I.T.C.G. - I.P.S.C.T. “Pier Luigi Nervi” offre i seguenti indirizzi:

    - Tecnico Tecnologico: Costruzioni, Ambiente e Territorio (C.A.T.):

    - Tecnico Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing (A.F.M.)

    - Professionale per i servizi Commerciali, opzione Promozione Commerciale e Pubblicitaria.

    La sensibilità nei confronti delle lingue e delle culture straniere si è concretizzata nell’A.S. 2015-

    2016 con l’apertura di un nuovo indirizzo di studio: il Liceo Linguistico con sede a Morlupo.

    Ne risulta una realtà scolastica fortemente variegata e differenziata, al servizio dei bisogni del

    XXXI distretto scolastico.

    Il territorio si caratterizza per un’economia mista, nonché per un certo ceto di professionisti e

    impiegati, perlopiù pendolari verso la capitale. La scuola si pone come centro di risorse e

    competenza utili al territorio, in quanto ha contribuito a dare vita ad una collaborazione con alcune

    istituzioni del territorio e con le amministrazioni comunali.

    La scarsità di opportunità culturali, nel territorio, spinge la scuola ad offrire percorsi scolastici ben

    strutturati che favoriscano una solida formazione dell’istruzione.

    Il territorio sta conoscendo negli ultimi tempi un significativo incremento degli immigrati (perlopiù

    dall’Est Europeo), dunque la scuola, attraverso la sua azione formativa, intende veicolare i valori

    della legalità e dell’integrazione (una significativa percentuale degli iscritti è straniera). Proprio per

    questo motivo, negli ultimi anni, è stata istituita la “Giornata di Cittadinanza e Costituzione”, nella

    consapevolezza che la scuola deve essere inclusiva e che la cultura è il miglior antidoto per

    prevenire i fenomeni della violenza e dell’intolleranza.

    Il contesto socio-culturale degli studenti:

    Il nostro Istituto, situato in un contesto che sta conoscendo negli ultimi tempi un significativo

    incremento degli immigrati (perlopiù dall’Est Europeo), attraverso la sua azione formativa, intende

    veicolare i valori della legalità e dell’integrazione (una significativa percentuale degli iscritti è

    straniera). Proprio per questo motivo, negli ultimi anni, è stata istituita la “Giornata di Cittadinanza

    e Costituzione”, nella consapevolezza che la scuola deve essere inclusiva e che la cultura è il

    miglior antidoto per prevenire i fenomeni della violenza e dell’intolleranza.

    Data la particolare ubicazione dell’edificio scolastico, il 100% degli studenti del Liceo Scientifico

    risulta pendolare: la scuola è infatti situata fuori dal centro urbano e non è quindi raggiungibile a

    piedi neppure dagli studenti di Morlupo. I tempi necessari per raggiungere la scuola dipendono dal

    comune di provenienza, ma non superano comunque un’ora. La percentuale dei pendolari è più

    ridotta ma comunque significativa anche per la sede di Rignano Flaminio.

    Gli studenti provengono da ambienti socio-culturali eterogenei tra loro. Le famiglie conducono un

    tenore di vita discreto nella maggior parte dei casi, a cui non sempre corrisponde un livello culturale

  • 10

    adeguato a comprendere appieno la funzione e il ruolo dell'istituzione scolastica. Spesso, tuttavia, le

    famiglie delegano alla scuola ogni forma di intervento per la soluzione di problemi pertinenti

    all’ambito educativo familiare.

    Fra gli obiettivi dell'Istituto vi è quello di fronteggiare il fenomeno della dispersione, in buona parte

    legato a condizioni di disagio sociale e psicologico.

    LA SCUOLA

    Le due sedi scolastiche sono edifici costruiti appositamente per l'uso: l’edificio di Morlupo è stato

    costruito nel 2003 e completato nel 2009 mentre l’edificio di Rignano Flaminio è stato costruito

    nella prima metà degli anni ’90.

    Gli standard di sicurezza e salute sono rispettati. La scuola dispone di una dotazione di strumenti

    multimediali (LIM, Proiettori, Computer con programmi per la grafica, per il disegno tecnico CAD,

    per le lingue) in tutti gli ambienti adibiti a laboratorio, in tutte le aule del Liceo e si avvia, per

    l’inizio dell’anno scolastico 2016/2017, a completare le dotazioni multimediali in tutte le aule del

    plesso di Rignano Flaminio. Il Laboratorio Multimediale della sede del Liceo Scientifico è anche

    Centro AICA per corsi ed esami per la Patente Europea del Computer (ECDL).

    Attese e bisogni del Territorio:

    Morlupo e Rignano Flaminio si trovano al centro di un vasto territorio tra la Valle del Tevere e

    quella del Treja. Nell'area sono presenti alcune zone dedite all’agricoltura e alla pastorizia, parchi

    naturali (Veio, Sorbo, Treja) ed interessanti siti archeologici. Il quadro complessivo di spazi sociali

    e ricreativi è modesto. Sono presenti strutture pubbliche, quali A.S.L. e Biblioteche Comunali, e

    strutture private piccole e medie orientate allo sviluppo delle attività artigianali, commerciali e

    terziarie in genere.

    Nel tempo il territorio ha subito una trasformazione lenta, ma costante, e all’economia agro-

    pastorale si è affiancato massicciamente il terziario. Ciò si deve, tra l'altro, alla vicinanza con la

    capitale.

    Il 90% o della popolazione attiva svolge la propria attività o nella zona o nella vicina Roma. I tassi

    di disoccupazione rilevati nell'area sono comunque significativi. Nell'area Tiberina si concentrano

    aziende, società, cooperative, imprese di costruzione e di trasformazione in molteplici settori.

    Settimana della cultura:

    Sulla base delle proposte, avanzate dagli studenti, e delle esperienze maturate nel corso degli ultimi

    due anni, la Scuola ritiene di inserire, per il triennio 2016-19, in modo organico nel calendario

    scolastico d’Istituto la “Settimana della Cultura”. In tale periodo si concentrano attività ed iniziative

    culturali, come ad esempio conferenze, visite guidate, teatro, cinema, ecc., da effettuare nell'ultima

    settimana di attività didattica precedente le vacanze di Natale.

    MISSION

    La mission dell’Istituto “Margherita HACK” si articola nei seguenti punti:

  • 11

    1. Offrire una didattica qualificata;

    2. Nell’ambito dell’attività formativa offrire pari dignità sia alla cultura tecnico-scientifica, sia a

    quella umanistica;

    3. Educare alla Cittadinanza attiva e al rispetto della legalità;

    4. Promuovere una condotta eticamente corretta nella scuola e nella società;

    5. Migliorare i servizi didattici e non;

    6. Favorire la piena formazione culturale e la crescita psicologica degli studenti;

    7. Promuovere curiosità e interesse per il sapere e l’apprendimento, attraverso strategie didattiche

    che pongano al centro l’interesse per la scoperta;

    8. Promuovere negli studenti le capacità di riflessione critica, l’autonomia operativa, la corretta

    interazione con adulti e gruppo dei pari, nel rispetto delle regole della convivenza civile;

    9. Offrire pari opportunità formative a tutti gli studenti, rispettando i bisogni dei singoli, per

    arginare fenomeni di disagio, ripetenza e abbandono scolastico.

    Principi ispiratori

    Art. 3 della Costituzione italiana

    “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione

    di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

    E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,

    limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della

    persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,

    economica e sociale del Paese”

    Nel rispetto dei valori della Costituzione della Repubblica Italiana la comunità scolastica:

    - promuove la formazione umana, morale e civile dello studente.

    - rimuove al suo interno qualsiasi forma di discriminazione.

    - tutela la diversità come forma di arricchimento culturale.

    La scuola nella specificità della sua azione didattica:

    - assicura la libertà di insegnamento nel rispetto della personalità dell’alunno e del suo diritto

    all’apprendimento.

    - impegna tutte le risorse disponibili al fine di garantire la continuità formativa e prevenire la

    dispersione scolastica.

    VISION

  • 12

    La vision dell’Istituto “Margherita HACK” si articola nei seguenti punti:

    1. L’istituto, nella promozione delle attività formative curriculari e non, si propone come punto di

    riferimento per il territorio, attivando tutte le relazioni possibili con enti ed istituzioni pubbliche e

    private.

    2. L’organizzazione scolastica deve tendere all’integrazione delle risorse e delle capacità di

    ciascuno, per migliorare la qualità del servizio all’utenza, attraverso le seguenti azioni:

    - disponibilità dei docenti per la formazione e l’aggiornamento delle proprie competenze

    professionali, al fine di innovare la didattica

    - disponibilità del personale a monitorare il funzionamento dell’organizzazione, a riflettere sugli

    esiti del PTOF, discutendo sui punti fragili dell’organizzazione per condividere percorsi di

    miglioramento.

    - individuazione di percorsi mirati, individualizzati e personalizzati, ai fini del recupero delle

    carenze e del contenimento della dispersione scolastica.

    3. Il successo scolastico per tutti gli studenti dovrà essere garantito, per quanto è possibile, dalla

    personalizzazione dei percorsi formativi e dall’individualizzazione delle strategie di

    apprendimento, valorizzando i diversi stili cognitivi degli studenti, nonché le risorse dell’organico

    potenziato.

    1) CONDIVISIONE e CORRESPONSABILITA’ nella progettazione ed attuazione del PTOF da

    parte di tutte le componenti scolastiche: Dirigente, Docenti, Ata, Genitori, Alunni

    2) UNITARIETA’ del progetto formativo del PTOF, nell’ottica del miglioramento continuo

    derivante da processi di monitoraggio e valutazione.

    3) COERENZA delle attività e dei progetti in relazione al profilo formativo dello studente, al

    curriculum e alle azioni di miglioramento, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

    a) potenziare gli apprendimenti curricolari, soprattutto, nelle discipline ove si registrano con

    maggiore frequenza i debiti formativi: Matematica, Fisica, Latino, Lingue straniere.

    b) incrementare le abilità di base nelle lettura, comprensione e produzione di testi di diversa natura

    e tipologia, abilità ritenute trasversali a tutte le discipline

    c) rafforzare la scelta dell’indirizzo frequentato e prevenire disagi ed abbandoni attraverso la scelta

    di iniziative di carattere orientativo.

    d) cogliere tutte le opportunità proposte dal territorio per attività che arricchiscano l’offerta

    formativa e che siano coerenti con il profilo formativo dello studente, perché all’Istituto sia

    riconosciuto un ruolo centrale di promozione culturale nell’ambito del Distretto 31.

    L’Istituto comprende indirizzi di studio molto diversi tra loro, che condividono obiettivi educativi

    generali ma con differenti obiettivi specifici.

    Per il Liceo Scientifico il compito prioritario è quello di preparare gli studenti per l’accesso alla

    formazione universitaria, tenendo conto delle caratteristiche delle diverse facoltà a cui possono

    accedere.

    Per raggiungere questo obiettivo è necessario sviluppare la serietà nello studio, inteso come

    impegno prioritario e costante, articolato in due momenti egualmente centrali, quali sono il lavoro

    scolastico con gli insegnanti e i compagni all’interno della classe e il lavoro individuale a casa, che,

    con la sua regolarità, consente di dare profondità e solidità all’apprendimento.

  • 13

    Il percorso del Liceo Linguistico è adatto soprattutto a chi ha buone attitudini comunicative e

    particolare interesse per lo studio di più sistemi linguistici e culturali dell’area europea ed extra-

    europea.

    Educare poi alla autonomia dello studio, ed anche al piacere e all'impegno dello studio, è

    fondamentale, se rapportato al proseguo degli studi universitari. Altrettanto fondamentale è far

    acquisire agli studenti consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie performance,

    incoraggiandoli e motivandoli, ma anche evidenziando gli eventuali limiti e le possibilità di

    miglioramento. E’ importante sottolineare il valore educativo anche degli esiti incerti o negativi,

    che non hanno valore punitivo, ma indicano allo studente ed ai suoi genitori il livello raggiunto e il

    cammino da percorrere per arrivare all’obiettivo, sempre considerando che un voto non è mai un

    giudizio sulla persona, ma sulle abilità che la persona ha raggiunto in alcuni ambiti.

    L’esperienza, anche statistica, di questi anni conferma come una scuola costruita sulla ricchezza

    dell’offerta culturale e sulla cura dell’impegno individuale possa assicurare agli studenti esiti futuri

    positivi.

    Gli indirizzi Tecnici e Professionali consentono di formare giovani capaci di rispondere alla

    domanda di specializzazione espressa dal tessuto produttivo e dei servizi della zona e contribuire

    così al successo del “Made in Italy”. Negli ultimi anni si è verificato, su tutto il territorio, un

    crescente sviluppo - nel campo dell’edilizia e in quello artigianale/industriale - di aziende di vari

    settori e per questo motivo si è avvertito sempre più il bisogno di assumere dei giovani

    professionisti diplomatisi nelle scuole che gravitano nello stesso bacino d’utenza.

    L’Istituto Tecnico e Professionale da anni promuove, per gli studenti, periodi di lavoro presso le

    aziende, le imprese e gli studi di progettazione tecnica e di contabilità presenti nel territorio. La

    specificità dei corsi offerti permette infatti l’inserimento degli alunni nelle realtà professionali

    locali, limitando il fenomeno del pendolarismo diffuso nei nostri Comuni.

    La formazione offerta è comunque di qualità tale da consentire il proseguimento degli studi post-

    diploma, nell’ambito dell’Istruzione Tecnica Superiore o in ambito universitario.

    Dall’anno 2015/2016 l’alternanza Scuola-Lavoro è divenuta obbligatoria sia per l’ordine liceale che

    tecnico e professionale, a partire dalle classi terze che da quest’anno iniziano il percorso secondo

    quanto disposto dalla legge 107/2015, dea “La buona Scuola“.

    RAV e Piano di Miglioramento (PdM)

    RAV

    A partire dall’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole sono tenute a pianificare un percorso di

    miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel Rapporto di

    Autovalutazione (RAV) effettuato nell’AS 2014-15. Quest’ultimo ha analizzato le attività e i

    contenuti della scuola (studenti, docenti, personale ATA, famiglie, territorio) al fine di innalzare gli

    esiti formativi degli studenti ed è pubblicato nell’apposita sezione del portale “Scuola in chiaro”

    dedicata alla valutazione.

    La scuola, in base ai risultati dell’Autovalutazione, presenta alcune criticità nell’apprendimento

    degli alunni che ne inficiano gli esiti. Si sono quindi individuate le priorità sia per il percorso liceale

    che tecnico e, per quanto possibile dato lo scarsissimo numero di classi e per giunta terminali, per il

    percorso professionale.

    In particolare, nel Liceo, le maggiori sofferenze sono al primo biennio in matematica e

  • 14

    nell’apprendimento del latino. Tali difficoltà determinano il trasferimento degli alunni,

    generalmente al termine del primo biennio se non alla fine del primo anno, in altri indirizzi di studio

    ritenuti più “leggeri”.

    Nell’Istituto Tecnico la difficoltà di apprendimento, oltre che nella matematica, si palesa nell‘ area

    linguistica. Per tale andamento si è contestualmente individuata la priorità, per l’Istituto Tecnico,

    dell’innalzamento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali.

    Per quanto attiene l’individuazione della priorità delle Competenze chiave e di cittadinanza, ciò è

    dovuto alla realizzazione non rinviabile di elaborare un curriculum di scuola per rafforzare la

    mission di preparare studenti per gli studi universitari e personale tecnico specializzato.

    Nella tabella seguente sono riassunti le priorità e i traguardi individuati nella sez. 5 del RAV:

    ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA

    PRIORITA' DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

    Risultati scolastici

    Scuola: migliorare le competenze di base nella matematica e nelle lingue nel I biennio.

    Ridurre del 20% il numero degli studenti del primo biennio con giudizio sospeso.

    Liceo: ridurre il numero di trasferimenti in uscita nel I biennio.

    Rientrare nella media provinciale dei trasferimenti in uscita.

    Risultati nelle prove

    standardizzate

    nazionali

    Istituto tecnico: migliorare i risultati nelle prove standardizzate.

    Ridurre di 1,5 punti la differenza rispetto a scuole di medesimo benchmark.

    Competenze chiave e

    di cittadinanza

    Competenza chiave n. 1 (“Costruzione del sé”) per la costruzione di un curricolo di scuola.

    Validazione delle griglie di valutazione e produzione da parte dei Dipartimenti di prove di verifica atte alla valutazione.

    Gli obiettivi di processo su cui si ripone maggiore affidamento sono lo sviluppo delle attività

    laboratoriali e la modifica degli ambienti di apprendimento. Le attività laboratoriali, già

    sperimentate nelle classi del liceo dall’anno 2009/2010, possono motivare gli studenti ad un

    percorso di conoscenza consapevole, a condizione che gli ambienti di apprendimento siano più

    dinamici e flessibili e che consentano perciò ai Docenti di mettere a punto strategie e percorsi

    personalizzati, di difficile realizzazione in un’aula tradizionale.

    L’elaborazione di un curriculum in continuità con le scuole di primo grado è, tra gli obiettivi di

    processo, quello che presenta maggiore criticità a causa di interessi non vincolanti che non ne

    sorreggono la motivazione.

    Il piano di Formazione per i Docenti per la costruzione del Curricolo per competenze sarà

    riproposto con una veste valutativa.

    Per attuare una diversa organizzazione della scuola, mediante una nuova articolazione del quadro

    orario e l’incremento delle attività pomeridiane, è necessario che gli enti locali si impegnino ad

    agevolare soprattutto la mobilità e i servizi collaterali. Per un consapevole sostegno alle scelte dei

    propri figli dovrà essere rafforzato il coinvolgimento delle famiglie.

  • 15

    Nella tabella seguente sono riassunti gli obiettivi di processo individuati nella sez. 5 del RAV:

    AREA DI PROCESSO

    DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

    Curricolo, progettazione e valutazione

    Progettazione di attività laboratoriali per l’area linguistica (L1 eL2) e matematica e delle pratiche valutative relative alle attività.

    Ambiente di apprendimento

    Completamento delle aule informatizzate e la realizzazione di aule 2.0 per modificare l’approccio metodologico e accrescere la sostenibilità di attività

    Inclusione e differenziazione

    La diversa metodologia consente di sviluppare una didattica differenziata favorendo l’apprendimento degli alunni, valorizzandone le differenze.

    Continuita' e orientamento

    Costruire un curricolo in continuità con le scuole di I grado del distretto, condividendo le metodologie per la formazione in area linguistica e matematica.

    Orientamento strategico e organizzazione della scuola Implementazione dei tutor di materia e dello studio assistito “tra pari”

    Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

    Formazione dei Docenti per l’elaborazione del curricolo per competenze.

    Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

    Enti Locali: rafforzare la mobilità.

    Coinvolgere le famiglie degli alunni del biennio, soprattutto di coloro che non hanno seguito il consiglio orientativo della scuola di primo grado.

    Piano di Miglioramento

    Nel RAV sono state individuate le priorità e i traguardi che l’istituto si è prefissato di raggiungere

    nei prossimi tre anni, pertanto il PdM vuole esplicitare la coerenza tra i processi didattici ed

    organizzativi ed i risultati attesi, proprio per individuare azioni concrete che portino al

    conseguimento dei traguardi di miglioramento.

    Il PdM si prefigge di:

    - diminuire l’insuccesso totale o parziale degli esiti (es. debiti)

    - innalzare le competenze linguistiche con particolare riferimento all’Italiano

    - innalzare le competenze linguistiche nelle lingue Europee

    - innalzare le competenze logico-matematiche

    - implementare il curriculum per competenze con il potenziamento della didattica laboratoriale

    soprattutto nel primo biennio

  • 16

    - sviluppare una delle competenze chiave “Costruzione del sé” in relazione alla solidarietà, alla cura

    del bene comune, al contrasto di comportamenti discriminatori e di bullismo.

    Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle

    priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici

    in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità

    organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di

    autonomia a disposizione.

    In quest'ottica, l'azione sinergica del Dirigente Scolastico e del nucleo di valutazione è finalizzata a:

    favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell'intero

    processo di miglioramento;

    valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel piano;

    incoraggiare la riflessione dell'intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di

    percorsi di innovazione;

    promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale.

    In relazione alle priorità, ai traguardi e agli obiettivi di processo individuati nel RAV, è stato

    elaborato un progetto che coinvolge l'intera comunità scolastica per la definizione e l'attuazione

    degli interventi di miglioramento.

    Il Progetto, suddiviso in quattro sezioni, è il frutto del lavoro dei Dipartimenti di Matematica e

    Fisica, di Lettere e di Lingue del Liceo Scientifico.

    Il Progetto persegue, in base agli esiti dell’Autovalutazione di Istituto, l’obiettivo di migliorare sia i

    risultati dell’apprendimento che il contrasto alla dispersione. Esso si propone inoltre di ridurre il

    numero di alunni con giudizio sospeso nell’esito finale e di sostituire alla didattica tradizionale del

    corso di recupero in esito alle valutazioni del primo trimestre gli interventi didattici previsti dal

    Progetto.

    Sezione 1 – Dipartimento di Matematica e Fisica del Liceo Scientifico

    Responsabili del Progetto: Proff. Alessia Buggea - Nicolino Carbone

    Finalità e Obiettivi

    Finalità:

    Dai risultati dell’Autovalutazione emerge che il Liceo Scientifico presenta alcune criticità

    nell’apprendimento della Matematica, in particolare per gli alunni del primo biennio. Il progetto è

    finalizzato al miglioramento dell’offerta formativa del Liceo e alla riduzione sia del numero di debiti

    formativi in Matematica sia dei trasferimenti in uscita. Inoltre, l'attività svolta avrà una evidente

    ricaduta positiva sui risultati didattici delle altre discipline scientifiche (Fisica e Scienze) che

    necessitano di basi matematiche per il loro apprendimento.

    Obiettivi

    - Incentivare una personale motivazione all’apprendere al fine di evitare insuccessi scolastici

    principalmente nella fase dell’obbligo scolastico.

    - Recuperare e sostenere la motivazione, valorizzando le competenze e le potenzialità

    eventualmente individuate.

  • 17

    - Intervenire prontamente per accompagnare gli alunni in difficoltà affinché sentano la presenza

    di un adulto attento ai loro problemi.

    - Considerare l’alunno nella sua globalità, tenendo conto del livello di maturità raggiunto, della

    dimensione emotivo-cognitiva, dei limiti personali e del contesto relazionale, anche familiare, in

    cui è inserito.

    - Favorire l’acquisizione dei saperi minimi di base, per un apprendimento più autonomo e

    responsabile.

    Fasi di realizzazione

    L'attività è rivolta agli alunni del primo anno dell’Istituto e prevede:

    a) L’elaborazione di un fascicolo con alcuni richiami matematici teorici e relativi esercizi svolti

    sulle conoscenze e competenze minime in uscita dalla scuola secondaria di primo grado; una

    serie di esercizi da svolgere sui vari argomenti. Il fascicolo sarà successivamente inserito nel

    sito dell’istituto e liberamente consultabile.

    All’atto dell’iscrizione gli alunni verranno invitati a consultare tale fascicolo e a svolgere gli

    esercizi proposti. Rendere il fascicolo visibile a tutti permetterà dunque da una parte di creare un

    “ponte” con la scuola media secondaria di primo grado e dall’altra fornirà materiale utile per un

    ripasso autonomo, mirato e strutturato prima dell’inizio dell’anno scolastico.

    b) La risoluzione guidata di alcuni degli esercizi proposti, mediante video-lezioni consultabili

    attraverso link posti nel fascicolo. Le video-lezioni potenzieranno il metodo risolutivo, le

    procedure e le tecniche di calcolo fondamentali per un corretto svolgimento degli esercizi.

    c) Lezioni di messa a livello suddivise per argomenti da effettuare nel mese di Settembre, utili agli

    alunni che riscontrino difficoltà nella risoluzione degli esercizi proposti nel fascicolo. Le lezioni

    saranno tenute da docenti interni e avranno come obiettivo quello di potenziare le tecniche di

    calcolo basilari per affrontare con più serenità l’inizio dell’anno scolastico.

    d) Azione di tutoraggio quotidiano di matematica e fisica mediante incontri pomeridiani con i

    docenti interni dell'Istituto a partire dal mese di Ottobre.

    Destinatari:

    - La realizzazione del fascicolo e delle video lezioni è rivolta a tutti gli alunni che si iscrivono al

    Liceo ma sarà consultabile anche dai docenti delle scuole secondarie di primo grado che necessitino

    di indicazioni sulle competenze minime previste in ingresso al Liceo.- Le lezioni di messa a livello

    per argomenti sono rivolte agli alunni del primo anno del Liceo che riscontrino difficoltà nella

    risoluzione degli esercizi proposti nel fascicolo.

    - Le attività di tutoraggio sono indirizzate ad alunni del primo biennio del Liceo Scientifico

    “G.Piazzi” che presentano prevalentemente problematiche di forte demotivazione e scarso

    attaccamento allo studio e frequenti insuccessi scolastici. Tali alunni saranno segnalati dai rispettivi

    docenti. Possono tuttavia aderire anche quegli alunni che nel loro percorso di studi hanno

    perplessità o incertezze su specifici argomenti superabili con interventi mirati e immediati.

    Monitoraggio e valutazione delle azioni:

    Il monitoraggio si articolerà come segue:

    1. test d’ingresso di matematica per gli alunni delle classi prime iscritti al Liceo

    2. in itinere durante la normale attività didattica curriculare con i docenti della classe

    3. al termine del I periodo, tenendo conto dei risultati degli scrutini intermedi

    4. alla fine dell'anno scolastico analizzando gli esiti finali.

    La valutazione delle azioni svolte avverrà con le seguenti modalità:

  • 18

    1. risultati dei test d’ingresso di matematica per gli alunni delle classi prime del Liceo

    2. analisi dei risultati del I periodo

    3. analisi degli esiti finali in relazione ai risultati delle prove d'ingresso, delle valutazioni

    intermedie e delle prove comuni

    4. analisi degli esiti finali in relazione ai dati presenti nel RAV dell'Istituto.

    Durata

    Elaborazione del fascicolo

    Si prevedono 30 ore per l’elaborazione e la presentazione del fascicolo di matematica che dovrà

    contenere un breve ripasso dei contenuti, esercizi guida con procedimento risolutivo ed esercizi

    applicativi in formato elettronico. Il fascicolo verrà elaborato entro la fine del presente anno

    scolastico e pubblicato successivamente sul sito.

    Preparazione delle video lezioni

    Si prevedono 30 ore per la pianificazione e la realizzazione di video-lezioni sulla risoluzione di

    alcuni degli esercizi proposti nel fascicolo, che saranno realizzate entro la fine del presente anno

    scolastico.

    Corsi propedeutici di messa a livello in Matematica

    Gli alunni che riscontreranno difficoltà nella risoluzione degli esercizi proposti potranno aderire a

    lezioni offerte dalla scuola che verranno svolte nel mese di Settembre, la settimana precedente e

    quella successiva l’apertura dell’anno scolastico 2016-17. Le lezioni di “messa a livello” saranno

    suddivise per argomenti in modo che gli alunni possano partecipare eventualmente solo alle lezioni

    relative agli argomenti in cui hanno riscontrato criticità. Le date delle lezioni saranno comunicate

    sul sito dell’Istituto.

    Si prevedono 10 lezioni da 2h ciascuna per un totale di 20 h così suddivise:

    Corso A: Frazioni, potenze ed espressioni: 8h

    Corso B: Relazioni, proporzioni ed equivalenze: 6h

    Corso C: Problemi geometrici: 6h

    Azione di tutoraggio in Matematica e Fisica (trimestre)

    Cinque incontri settimanali pomeridiani di un’ora rivolti agli alunni provenienti da tutte le classi

    del primo biennio del Liceo in difficoltà sugli argomenti esposti in classe e/o con valutazione

    insufficiente, per un totale di 7 settimane.

    Azione di tutoraggio in Matematica e Fisica (pentamestre)

    Quattro incontri settimanali pomeridiani di un’ora rivolti agli alunni provenienti da tutte le classi

    del primo biennio del Liceo in difficoltà sugli argomenti esposti in classe e/o con valutazione

    insufficiente, per un totale di 15 settimane.

    (**) relatore, coordinatore

    1 le ore si intendono di 60 minuti

  • 19

    Beni e servizi

    Aula multimediale

    Aula di informatica

    fotocopiatrice

    Sezione 2 – Dipartimento di Lettere del Liceo Scientifico

    Responsabile del Progetto: prof. Nella Di Carli

    Obiettivi

    Alla luce dei risultati dei test d’ingresso di quest’anno, dove gli alunni (soprattutto del liceo

    Linguistico) hanno manifestato diffusi problemi nella comprensione dei testi e nell’uso della lingua

    italiana dal punto di vista della coerenza e coesione, per l’A.S. 2016/2017,si riproporranno le

    seguenti UDA relative alle capacità testuali:

    UDA 1. Leggere e comprendere un testo letterario(:cogliere la struttura del testo suddividendolo in

    sequenze-attribuire un titolo ad ogni sequenza – evidenziare le parole-chiavi e le espressioni topiche

    -riconoscere i temi fondamentali rispetto a quelli accessori)

    UDA 2. Leggere comprendere un testo non letterario di varia tipologia, (applicare strategie diverse

    di lettura- cogliere gli scopi comunicativi del testo-individuare i connettivi logici e la varietà

    lessicale presente nel testo- ricercare e gerarchizzare le informazioni- cogliere il significato globale

    del testo in forma scritta, rielaborarlo evitando le improprietà linguistiche e correggere le espressioni

    improprie).

    UDA 3. Dalla comprensione alla scrittura(il riassunto).Le tecniche del riassunto( conoscere le

    tecniche apprese nell’UDA 1- saper individuare il tema centrale del testo -saper rielaborare le

    informazioni rispettando la tipologia testuale -saper ridurre un testo e riscriverlo utilizzando in modo

    opportuno la turnazione verbale ed una sintassi coerente e coesa).

    MODALITÀ DI REALIZZAZIONE:

    1) Individuazione degli studenti in difficoltà, dopo lo svolgimento dei test d’ingressso (operazione eseguita dall’insegnante di classe).

    2) Avviamento delle attività di recupero, tramite la realizzazione di Unità Didattiche trasversali di carattere metodologico e didattico, nel Secondo Periodo.

    STRUMENTI ED AZIONI:

    Il corso prevede l’utilizzo dei seguenti strumenti ed azioni:

    1) “Metodologie attive” quali il Cooperative Learning, la Didattica Laboratoriale, il Problem Solving, il Tutoring e la Peer education, l’Autocorrezione, il Brain storming ed il Metodo

    Jigsaw

    2) Favorire negli alunni l’esperienza della testualità assegnando mensilmente un libro al mese da leggere con realizzazione finale di presentazioni in power point

    3) Avvicinare gli studenti al mondo dei libri ed al piacere della lettura, invitando periodicamente autori e valorizzando le risorse interne del territorio e dell’Istituto

    4) Strumenti Compensativi e Misure Dispensative, come previsto dalla Legge n°170 del 2010e dalle successive Direttive Ministeriali del 27 Dicembre 2012e del 06 Marzo 2013 •Didattica

    personalizzata (percorsi e obiettivi differenziati) e individualizzata (percorsi differenziati per

    obiettivi comuni) •Partecipazione degli alunni in difficoltà alle attività extracurricolari già

    avviate dall’Istituto (Laboratorio teatrale, ecc.) •Coinvolgimento dei suddetti alunni nelle

  • 20

    varie iniziative didattiche previste all’interno della scuola ma anche sul territorio

    CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE:

    • Progettazione, da parte dei docenti, di unità didattiche intorno agli apprendimenti significativi, nel segno della “didattica breve” ed elaborazione di prove strutturate per classi

    parallele in alcune discipline per favorire l’omogeneità dei processi di valutazione e prove

    comuni, per misurare gli standard di apprendimento degli studenti.

    • Promozione della didattica trasversale. • Incremento della didattica metacognitiva anche tramite l’utilizzo di quelle figure di

    pedagogisti, di maestri, in quiescenza sul nostro territorio e desiderosi di mettere al servizio

    le loro competenze per i bisogni metodologici degli alunni.

    OBIETTIVI E FINALITÀ DEL PROGETTO:

    Fermo restando che l’obiettivo è la riduzione della dispersione scolastica ed il successo formativo

    dell’alunno, queste le finalità e le azioni–guida previste per l’A.S. 2016/2017 da inserire nel PDM.

    • Favorire il raggiungimento delle competenze chiave: Imparare ad imparare; Progettare, Collaborare e Partecipare, tramite esperienze didattiche che utilizzino le nuove tecnologie, la

    modalità della peer education ed il cooperative learning.

    • Valorizzare le potenzialità di ogni studente attraverso il sostegno alla persona e al suo processo di apprendimento assegnando ad ogni classe ,ad inizio d’anno, una coppia di

    studenti tutor che fungano da figure di riferimento per l’inserimento degli alunni nella vita

    dell’Istituto e rendere disponibili sul sito della Scuola schede elaborate dagli insegnanti per il

    recupero ed il potenziamento di italiano durante l’anno con suggerimenti di carattere

    metodologico

    • Motivare allo studio della disciplina • Innalzare i livelli di padronanza della lingua italiana, soprattutto in relazione all’espressione

    scritta, nel senso di evitare le improprietà linguistiche, correggere le espressioni errate

    • Incentivare il senso di appartenenza degli alunni alla vita dell’Istituto ed il loro protagonismo, prevedendo momenti nei quali essi siano attori della vita scolastica (Settimana

    della cultura, pubblicazione di testi poetici) e gestiscano gli spazi della Scuola per attività

    culturali attraverso un’adeguata documentazione

    MONITORAGGIO DELLE AZIONI:

    Il monitoraggio si articolerà come segue:

    1) Prove d’ingresso per le classi prime. 2) Prove in itinere durante la normale attività didattica curriculare con i docenti della classe. 3) Prove al termine del Trimestre, tenendo conto dei risultati degli scrutini intermedi. 4) Prove comuni 5) Valutazione intermedia del Pentamestre (scheda di valutazione di medio termine). 6) Prove alla fine dell'anno scolastico analizzando gli esiti finali.

    RISULTATI ATTESI:

    1) Sostegno alla motivazione 2) Innovazione delle strategie di insegnamento/ apprendimento 3) Consolidamento delle sicurezza nello studio e nell’affrontare di nuove situazioni 4) Promozione dell’apprendimento collaborativo 5) Miglioramento dei processi e degli esiti dell’apprendimento

    Sezione 3 – Dipartimento di Lingue del Liceo Scientifico

    Responsabili del Progetto: prof. Valeria Iacono

  • 21

    Obiettivi

    Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità

    e metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre Istituzioni:

    Finalità:

    Il progetto si prefigge di migliorare le pratiche scolastiche come ad esempio l’uso della lingua

    straniera (Inglese) in diverse discipline (Scienze, Letteratura, Storia, Educazione alla salute,

    Educazione alla cittadinanza), lo sviluppo di abilità di ricerca e di lettura e l’implementazione

    dell’uso delle TIC, oltre a incoraggiare gli studenti a sviluppare attitudini di problem solving.

    Alla base del progetto c’è l’intento di sviluppare la consapevolezza degli studenti rispetto

    all’importanza del cibo in relazione alla salute e della conservazione delle tradizioni alimentari

    locali.

    Obiettivi:

    A) Analizzare la situazione dei produttori locali nella nostra zona geografica (Lazio

    settentrionale) e quella dei produttori locali nel sud della Finlandia.

    Competenze: ricercare e analizzare dati.

    B) Scambiare informazioni sui prodotti locali genuini e biologici, scambiare ricette basate su

    questi prodotti.

    Competenze e abilità: usare l’inglese per scambiare informazioni; implementare l’uso delle TIC.

    Sviluppare la consapevolezza della relazione tra tipo di cibo prodotto e la salute.

    C) Offrire consigli e soluzioni per proteggere l’identità del cibo locale, prodotto nel rispetto

    delle stagioni e della natura, dalle pressioni dell’industria alimentare globalizzata.

    Competenze: trovare soluzioni a problemi.

    D) Trovare evidenza storica e letteraria del cibo tipico di ciascun Paese.

    Competenze e abilità: migliorare le abilità di ricerca e lettura con la finalità di trovare informazioni

    rilevanti sulle tradizioni alimentari locali. Sviluppare l’abilità di trovare nessi causali tra

    l’agricoltura, tradizioni locali e la salute.

    Modalità di realizzazione:

    Fase preliminare: contatti informali tra gli studenti per conoscersi (Nov.- Dic. 2015)- 1 ora di

    contatto ufficiale con la scuola partner ogni 15 giorni sulla piattaforma e-Twinning. 2 ore in orario

    extracurricolare

    Fase 1: Project work: lavoro di ricerca sull’agricoltura locale e sulla situazione in cui verte in

    contrapposizione all’industria alimentare globale. (Genn.-Febb. 2016) – 2 ore di contatto ufficiale

    con la scuola partner ogni 3 settimane in orario curricolare. 3 ore in orario extracurricolare.

    Fase 2: scambio di informazioni sui prodotti alimentari locali attraverso lo scambio di immagini,

    disegni, video clips, ricette. (Marzo, Giugno) – 2 ore in orario curricolare ogni 3 settimane . 3 ore in

    orario extracurricolare.

    Fase 3: Gli studenti rimangono in contatto durante l’estate e scambiano punti di vista sul modo in

    cui agirebbero per proteggere e sponsorizzare la produzione di cibo locale. Potrebbero produrre

    brevi video illustrando perché i prodotti locali andrebbero protetti e suggerendo come sponsorizzarli.

    (produzione estiva)

    Fase 4: project work - rapporto tra cibo e salute. La dieta salutare e l’implementazione di buone

    pratiche agricole (Autunno 2016). 2 ore in orario curricolare ogni 2 settimane. 2 ore in orario

    extracurricolare

    Fase 5: tovare/scambiare informazioni su evidenza storico-letteraria delle tradizioni alimentari di

  • 22

    ciascun Paese. 2 ore in orario curricolare ogni 2 settimane. 2 ore in orario extracurricolare.

    Destinatari: Gli alunni della classe IIA. Eventuali altre seconde classi del Liceo Scientifico i cui

    Consigli di Classe volessero aderire.

    PARTE II – RISORSE FINANZIARIE

    Durata

    Descrivere l’arco temporale in cui il progetto/attività si attua, illustrare le fasi operative individuando

    le attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un latro:

    A.F. 2015

    A.F. 2016

    Risorse umane

    Indicare i profili di riferimento dei Docenti, dei non Docenti e dei collaboratori esterni che si

    prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le

    utilizzazioni per anno finanziario. Indicare il monte ore e unità di personale previsti.

    Cognome e nome

    docenti e/o personale

    A.T.A. coinvolti nel

    progetto

    Anno

    solare

    Qualifica Natura incarico (**) Ore previste1

    Valeria Iacono 2015

    2016

    Docente Coordinatore

    Relatore (docenza)

    Coordinatore

    Relatore (docenza)

    15

    2

    15

    2

    Carmen Sellini 2015

    2016

    Docente Relatore (docenza)

    Relatore (docenza)

    2

    2

    Angela Caroselli 2016 Docente Consulente (docenza) 2

    Serena Ebner 2016 Docente Consulente (docenza) 2

    (**) relatore, coordinatore

  • 23

    1 le ore si intendono di 60 minuti

    Beni e servizi

    Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.

    Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario

    2015 aula multimediale; webcam

    2016 aula multimediale; webcam; minibus per spostamenti finalizzati a ricerche sul campo;

    segreteria didattica

  • 24

    CALENDARIO SCOLASTICO:

    FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA (didattica su 5 giorni)

    La scuola adotta la distribuzione del monte ore settimanale su cinque giorni( dal lunedì al venerdì),

    per consentire, da un lato, la redazione dell’orario delle lezioni con maggiore valenza didattica

    stante la contemporanea presenza di tutti i docenti nella scuola, e dall’altro per offrire agli studenti

    l’opportunità di abituarsi a ritmi di lavoro più autonomi, con il libero utilizzo di fine settimana per

    l’approfondimento e il recupero, e più coerenti con i ritmi di lavoro delle famiglie

    Scansione per macrounità e valutazioni

    L’anno scolastico è suddiviso in due periodi di durata ineguale, di cui il primo, più breve, si

    conclude con la valutazione circa alla metà di dicembre e non prevede la consegna alle famiglie

    dell’informazione intermedia; il secondo, più lungo, prevede una valutazione di medio tempo con

    l’informazione alle famiglie (il cosiddetto "pagellino") e si conclude con la valutazione finale.

    Interruzione didattica e Apertura dell’Anno Scolastico nel triennio

    Per consentire una distribuzione più equilibrata dei tempi di studio e di riposo, sul modello già

    realizzato in molte scuole europee, l’Istituto stabilirà per il triennio 2016/2019:

    l’apertura dell’A.S. in anticipo rispetto alla data del 15 settembre indicata dal calendario pluriennale regionale e la chiusura il giorno 8 giugno, come da calendario scolastico regionale

    l’apertura di tre sabati, ad Ottobre per la Giornata del Merito, Dicembre e a Gennaio per l’Open Day rivolta alle famiglie e agli studenti per la scelta dell’indirizzo di studi del grado della

    secondaria superiore;

    la sospensione dell’attività didattica nei giorni 31 Ottobre e 9 Dicembre;

    la sospensione dell’attività didattica nei tre giorni successivi al martedì che rappresenta il termine delle vacanze pasquali nel calendario pluriennale della Regione Lazio.

    La data dell’apertura anticipata dell’anno scolastico per ogni anno del triennio sarà comunicata

    entro la fine del mese di giugno, a seguito della comunicazione da parte della Giunta regionale del

    Lazio del numero di giorni complessivi di lezione da garantire per l’anno scolastico successivo.

    VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI:

    Valutazione del Comportamento

    Per la valutazione del comportamento si rinvia all’appendice A, nel file allegato al presente Piano..

    Obiettivi minimi

    Gli “obiettivi minimi” sono quelli che uno studente deve conseguire per ottenere una valutazione

    sufficiente. Vengono rivisti dai dipartimenti disciplinari all’inizio di ogni anno scolastico e sono

    riportati sul sito istituzionale. Tutte le programmazioni didattiche possono essere visionate e

    scaricate dal sito web dell’Istituto www.iismargheritahack.gov.it nella sezione Offerta Formativa.

  • 25

    Prove comuni

    All’interno dei Dipartimenti si è stabilito di effettuare prove comuni per classi parallele in alcune

    discipline per testare il livello di preparazione degli alunni e monitorare il raggiungimento delle

    conoscenze e competenze individuate nelle riunioni per materie. L’effettuazione delle prove comuni

    rientra nell’attività di autovalutazione d’Istituto che viene monitorata

    Prove INVALSI

    L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione effettua da alcuni anni delle

    rilevazioni sulle competenze acquisite in Italiano e Matematica alla fine del primo biennio. Tali

    rilevazioni, effettuate su tutto il tutto il territorio nazionale, hanno carattere censuario e misurativo. I

    risultati delle prove non entrano dunque nella valutazione dei singoli alunni. L’INVALSI procede

    all’elaborazione anche statistica dei risultati, dandone conoscenza agli istituti nell’anno scolastico

    successivo.

    Il punteggio medio dell'istituzione scolastica sia italiano che in matematica è superiore a quello di

    scuole con background familiare simile (Diff. ESCS + 1,1 per italiano e + 7,0 per matematica)

    In Italiano il punteggio della scuola non si discosta in modo statisticamente significativo da quello

    del Lazio, dell'area del Centro e dell'Italia in generale, mentre in matematica è significativamente

    superiore a quello dei tre settori di riferimento.

    Liceo:

    Il punteggio medio in italiano non è significativamente differente da quello del Lazio e del Centro,

    mentre risulta inferiore a quello dell'Italia e di scuole con background simile (diff. ESCS - 0,7). Due

    delle tre classi riportano risultati significativamente inferiori rispetto a quello dei tre settori di

    riferimento e di classi con background simile.

    In matematica il punteggio è significativamente superiore a quello dei tre settori di riferimento e di

    scuole con background simile (diff. ESCS + 7,8).

    In una delle tre classi si registra una percentuale di cheating alta ( 9,0 ) nella prova di matematica.

    Istituto Tecnico:

    Nelle tavole seguenti è possibile visualizzare l'andamento dell'Istituzione scolastica nel suo complesso

    negli ultimi tre anni scolastici in relazione esclusivamente a scuole con background familiare simile.

    Tavola Andamento - Italiano

    Istituzione scolastica nel suo complesso

    Anno scolastico

    Istituto

    Media del punteggio

    percentuale al netto del

    cheating

    Esiti degli studenti al netto del cheating nella

    stessa scala del rapporto nazionale

    Differenza nei risultati (punteggio

    percentuale) rispetto a scuole con background familiare simile

    Background familiare mediano degli

    studenti

  • 26

    2012-13 RMIS093003 60,3 187,2 -2,5 medio-alto

    2013-14 RMIS093003 63,1 193,0 -2,0 medio-alto

    2014-15 RMIS093003 55,1 200,4 +1,1 medio-alto

    Tavola Andamento - Matematica

    Istituzione scolastica nel suo complesso

    Anno scolastico

    Classi/Istituto

    Media del punteggio

    percentuale al netto del

    cheating (1a)

    Esiti degli studenti

    al netto del cheating

    nella stessa scala del rapporto

    nazionale (1b)

    Differenza nei risultati

    (punteggio percentuale)

    rispetto a classi/scuole

    con background

    familiare simile (2)

    Background familiare mediano degli studenti (3) (4)

    2012-13 RMIS093003 37,8 189,6 -3,8 medio-alto

    2013-14 RMIS093003 46,9 191,7 -1,5 medio-alto

    2014-15 RMIS093003 52,0 208,3 +7,0 medio-alto

    Indicatori di valutazione

    Il Collegio dei Docenti ha deliberato di assumere la seguente tabella di indicatori, e la

    corrispondente scala di misurazione, come comune a tutte le discipline

    Conoscenze Competenze Capacità Comportamenti Voto/10 Voto/15 Nessuna Nessuna Nessuna Partecipazione: di

    disturbo

    Impegno: nullo

    Metodo:

    disorganizzato

    0-2 0-3

    Frammentarie e

    gravemente

    lacunose

    Applica le

    conoscenze minime

    solo se guidato, e

    con gravi errori

    Comunica in modo

    scorretto e

    improprio

    Partecipazione:

    minima

    Impegno: quasi

    nullo

    Metodo: appena

    organizzato

    3 4-5

    Superficiali e

    lacunose

    Applica le

    conoscenze minime,

    se guidato, ma con

    errori anche nella

    esecuzione di

    compiti semplici

    Comunica in modo

    inadeguato. Non

    compie operazioni

    di analisi

    Partecipazione:

    scarsa

    Impegno: debole

    Metodo: ripetitivo

    4 6-7

    Superficiali ed

    incerte

    Applica le

    conoscenze con

    imprecisione,

    nell’esecuzione di

    compiti semplici

    Comunica in modo

    non sempre

    coerente. Ha

    difficoltà a cogliere i

    nessi logici. Compie

    analisi lacunose.

    Partecipazione:

    dispersiva

    Impegno:

    discontinuo,

    superficiale

    Metodo: non sempre

    5 8-9

  • 27

    organizzato

    Complessivamente

    accettabili. Ha

    ancora lacune ma

    non estese e/o

    profonde, e non sui

    contenuti essenziali

    Esegue compiti

    semplici senza errori

    sostanziali

    Comunica in modo

    semplice ma non del

    tutto adeguato.

    Coglie gli aspetti

    fondamentali ma in

    modo poco

    approfondito

    Partecipazione: a

    seguito di

    sollecitazioni

    Impegno: sufficiente

    e diligente

    Metodo:

    organizzazione del

    lavoro non del tutto

    adeguata

    6 10

    Essenziali, con

    eventuali

    approfondimenti

    guidati

    Esegue

    correttamente

    compiti semplici ed

    applica le

    conoscenze anche a

    problemi complessi,

    ma con qualche

    imprecisione

    Comunica in modo

    abbastanza efficace

    e corretto. Effettua

    analisi. Coglie gli

    aspetti

    fondamentali.

    Incontra qualche

    difficoltà nella

    sintesi

    Partecipazione:

    attiva

    Impegno:

    soddisfacente

    Metodo: abbastanza

    organizzato

    7 11-12

    Sostanzialmente

    complete, con

    qualche

    approfondimento

    autonomo

    Applica

    autonomamente le

    conoscenze a

    problemi complessi,

    in modo

    globalmente corretto

    Comunica in modo

    efficace e

    appropriato. Compie

    analisi corrette e

    individua

    collegamenti.

    Rielabora

    autonomamente e

    gestisce situazioni

    nuove e non

    complesse.

    Partecipazione:

    attiva

    Impegno: notevole

    Metodo: organizzato

    8 13

    Complete,

    organiche, articolate

    e con

    approfondimenti

    autonomi

    Applica le

    conoscenze in modo

    corretto e autonomo,

    anche a problemi

    complessi

    Comunica in modo

    efficace e articolato.

    Rielabora in modo

    personale e critico.

    Documenta il

    proprio lavoro.

    Gestisce situazioni

    nuove e complesse.

    Partecipazione:

    costruttiva

    Impegno: notevole

    Metodo: elaborativo

    9-10 14-15

    Griglie di valutazione

    Il Collegio dei Docenti ha deliberato l’adozione di alcune griglie di valutazione, allo scopo di

    rendere omogenee e confrontabili le valutazioni degli alunni delle varie classi dell’Istituto. Le

    griglie sono riportate nel file denominato Appendici al PTOF allegato al presente Piano dell’Offerta

    Formativa. I docenti sono vincolati all’utilizzo delle griglie di valutazione.

    Criteri per lo scrutinio intermedio

    I criteri generali sono i seguenti:

    la valutazione si fonda su tutti gli elementi oggettivi e tecnici di giudizio a disposizione per fornire elementi chiari e concreti alla valutazione collegiale e tiene conto, in particolare, dei

    processi di apprendimento.

    la valutazione tiene in considerazione impegno, interesse, partecipazione dimostrati.

    la valutazione evidenzia l’analisi puntuale dei bisogni formativi individuali e specialmente la considerazione delle difficoltà nei processi di apprendimento.

    dalla valutazione scaturisce secondo criteri didattici e pedagogici la ricerca del miglior canale per il recupero: corso, sportello o altra attività.

  • 28

    Criteri per lo scrutinio finale

    I criteri generali sono i seguenti:

    la valutazione si fonda su tutti gli elementi oggettivi e tecnici di giudizio a disposizione per fornire elementi chiari e concreti alla valutazione collegiale e tiene conto, in particolare, dei

    processi di apprendimento.

    la valutazione tiene in considerazione impegno, interesse, partecipazione dimostrati nell’anno scolastico.

    la valutazione deve tener conto dello scrutinio intermedio e di tutti gli esiti relativi al recupero e al sostegno effettuati.

    si considera impedimento oggettivo alla promozione la presenza di carenze gravi o, comunque, molto diffuse, tali da non consentire di poter frequentare proficuamente la classe

    successiva.

    Oltre ai suddetti criteri il Collegio ha deliberato a titolo esemplificativo una tabella schematica con

    indicazioni per chiarire i criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva (si veda

    l’appendice D dell’ordine liceale ed E dell’ordine tecnico.)

    Assenze e validità dell’anno scolastico

    Ai sensi del DPR 122/2009, art. 14 comma 7, lo studente non potrà essere valutato nello

    scrutinio finale qualora le assenze superino 1/4 dell’orario annuale personalizzato. Motivate e

    straordinarie deroghe al suddetto limite sono possibili solo per casi eccezionali, per assenze

    documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio

    del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il

    mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,

    comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame

    finale di ciclo.

    Si precisa altresì che, nel conteggio in questione, rientrano le ore in cui lo studente non ha

    frequentato le lezioni per volontario ingresso posticipato e/o volontaria uscita anticipata.

    Per quanto concerne il nostro istituto, il numero massimo di ore di assenza (arrotondato per eccesso)

    - fatte salve le eventuali deroghe di cui sotto – è così ripartito:

    L.Scientifico e L.Linguistico.

    CLASSI

    PRIME

    CLASSI

    SECONDE

    CLASSI

    TERZE

    CLASSI

    QUARTE

    CLASSI

    QUINTE

    Totale ore annue 891 ore 891 ore 990 ore 990 ore 990 ore

    ¼ ore di assenza 223 ore 223 ore 248 ore 248 ore 248 ore

  • 29

    I.T.P. “NERVI”

    CLASSI

    PRIME

    CLASSI

    SECONDE

    CLASSI

    TERZE

    CLASSI

    QUARTE

    CLASSI

    QUINTE

    Totale ore annue 1056 ore 1056 ore 1056 ore 1056 ore 1056 ore

    ¼ ore di assenza 264 ore 264 ore 264 ore 264 ore 264 ore

    Si invitano gli studenti e i genitori a porre particolare attenzione al numero delle assenze, fermo

    restando l’obbligo di comunicazione da parte della scuola, per il tramite del Coordinatore di classe,

    qualora se ne ravvisi un numero elevato.

    Deroghe al limite previsto per la validità dell’anno scolastico

    a) Deroghe per motivi di salute

    Assenze per motivi di salute documentate attraverso dichiarazioni rilasciate dal medico di base

    o da ASL e/o presidi ospedalieri continuative superiori ai 5 giorni (per gravi patologie,

    ricoveri ospedalieri prolungati, allontanamento dalla comunità scolastica per malattie

    contagiose) o ricorrenti (per patologie particolari, ricoveri ospedalieri frequenti, terapie

    riabilitative periodiche). (Le dichiarazioni in oggetto rientrano a pieno titolo tra i dati sensibili e

    sono quindi soggette alla normativa sulla Privacy applicata nell’istituto). - Malattie croniche

    certificate; Ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentato con certificati di ricovero e di

    dimissione e successivo periodo di convalescenza prescritto all’atto della dimissione.

    Visite specialistiche ospedaliere e day-hospital (anche riferite ad un giorno).

    Per gli alunni diversamente abili, la mancata frequenza dovuta alla situazione di handicap.

    Terapie ricorrenti e/o cure programmate. - Donazioni di sangue/midollo/tessuti.

    b) Deroghe per motivi personali o familiari

    Provvedimenti dell’autorità giudiziaria, trasferimenti anche temporanei, rientri inderogabili al

    paese di origine, lutti, alunni nomadi, gravi motivi di salute di un componente del nucleo

    familiare.

    Certificazione dei Servizi Sociali attestante che l’allievo/a rappresenta l’unico sostegno alla famiglia.

    Separazione e/o divorzio dei genitori in coincidenza con l’assenza, gravi patologie dei componenti del nucleo familiare, trasferimento della famiglia.

    Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo.

  • 30

    c) Ulteriori deroghe per specifiche attività (comunicazione della famiglia alla

    scuola a inizio d’anno scolastico)

    Partecipazione documentata ad attività di volontariato organizzate da istituzioni pubbliche, o

    enti privati, di alto profilo e che perseguono finalità di sicurezza pubblica (es: Protezione civile,

    Croce Rossa, ecc.) o ad attività lavorativa debitamente documentata

    Partecipazione ad esami in Conservatorio e per il conseguimento di patenti e/o certificazioni esterne o a concorsi.

    Partecipazione documentata ad attività progettuali esterne, stage e tirocini aziendali;

    Impedimenti per motivi non dipendenti dalla volontà del soggetto, cause di forza maggiore (chiusura della scuola per elezioni, per calamità naturali, per assenza insegnanti o per altri eventi

    eccezionali).

    Partecipazione ufficiale ad attività sportive e agonistiche organizzate da società o federazioni riconosciute dal C.O.N.I.

    Precisazioni.

    Le ore scolastiche svolte in attività valutate previste dal POF, in maniera aggiuntiva rispetto alle

    ore di lezione curriculare, costituiscono un bonus per lo studente da usare in caso di necessità per

    ridurre il monte ore delle assenze.

    I consigli di classe procederanno alla validazione in deroga nei casi sopra indicati, a condizione che

    le assenze non abbiano pregiudicato la possibilità di valutare gli apprendimenti.

    DEBITI FORMATIVI

    Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni

    insufficienti, il consiglio di classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad un

    valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri

    delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto

    autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.

    In tale caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base

    degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. Per le materie in cui lo

    studente non ha raggiunto una valutazione sufficiente si parla di Debito formativo.

    Le verifiche per il recupero dei debiti formativi sono effettuate entro il 15 Luglio. Si procede quindi

    allo scrutinio degli alunni che hanno riportato i debiti formativi, alla luce dei risultati delle prove di

    verifica.

    Attività di recupero (D.M. n. 80, 3 ottobre 2007; circ. Min. 92 del

    5.11.2007)

    Sulla base delle indicazioni fornite dal decreto ministeriale, D.M. MPI n. 80 del 3-10-2007 e dalla

    circ. Min. 92 del 5.11.2007 che attribuisce un elevato valore alla fase del recupero dei debiti

    formativi e delle carenze di preparazione, si proporranno interventi di recupero e sostegno distribuiti

    su tutto l’anno scolastico e organizzati con diverse tipologie a seconda dei destinatari e delle

    discipline. Tali attività di recupero e di sostegno si articoleranno da novembre fino nel primo

  • 31

    periodo estivo e prevedono le seguenti tipologie di intervento realizzabili con la disponibilità dei

    fondi previsti dal decreto:

    Corsi di recupero in orario extracurricolare, per gruppi classe o per gruppi trasversali, secondo il prospetto di massima riportato nella tabella dei progetti.

    Ore di recupero “in itinere” con verifica conclusiva, in orario curricolare.

    Sportelli metodologici e/o disciplinari in orario extracurricolare.

    Le famiglie e gli alunni maggiorenni possono rinunciare con dichiarazione scritta alla frequenza del

    corso organizzato dalla scuola. Lo studente deve comunque sottoporsi a verifica prevista. La

    regolarità e la qualità della presenza costituiscono elementi di valutazione.

    Dell’organizzazione di tutte le attività e dell’esito delle verifiche si darà comunicazione alle

    famiglie.

    Criteri per la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli

    interventi didattico – educativi di sostegno e recupero:

    I gruppi saranno costituiti da studenti che hanno carenze omogenee distinguendo le carenze gravi e

    gravissime (3-4) da quelle mediocri (5) in modo che possa essere, di massima, rispettato questo

    criterio di distribuzione degli studenti nei gruppi:

    carenze gravissime

    corsi di recupero di base anche inferiori al livello raggiunto per le

    altre discipline (per esempio uno studente di terza segue per

    matematica un recupero di primo livello)

    carenze gravi corsi di recupero mirati per carenze prevalenti.

    carenze mediocri attività di sostegno curricolari mattutine e/o sportello pomeridiano

    per mirare a lacune circoscritte.

    Criteri per l’assegnazione dei docenti ai corsi di recupero:

    I corsi di recupero e gli sportelli saranno tenuti in via preferenziale dai docenti della scuola

    dell’organico dell’autonomia. In caso di necessità, così come previsto dal D.M. e dalla C.M., può

    essere utilizzato per le attività di recupero e sostegno anche personale docente proveniente dalle

    scuole in Rete oppure da altre Reti di scuole.

    Corsi di recupero nel periodo estivo

    I corsi di recupero nel periodo estivo si terranno, secondo la normativa vigente, entro le prime due

    settimane di Luglio.

    Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

    Il credito scolastico risulta determinato principalmente dalla media dei voti riportati nello scrutinio

    finale. Questa determina il collocamento dello studente all’interno di una fascia per l’attribuzione

    del credito scolastico. Nel corrente A.S. 2014-2015 il credito scolastico viene attribuito secondo la

  • 32

    tabella seguente.

    Media dei voti Credito scolastico

    I anno (classi terze)

    (D.M. 99/2009)

    II anno (classi quarte)

    (D.M. 99/2009)

    III anno (classi quinte)

    (D.M. 42/2007)

    6 = M 3 – 4 3 – 4 4 – 5

    6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6

    7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7

    8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8

    9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

    Per determinare il punteggio attribuito tra quelli previsti nella fascia si adottano i seguenti criteri.

    1. 6 < M ≤ 7 si attribuisce il punteggio massimo agli allievi che abbiano ottenuto una media pari o superiore a 6,5

    2. nella fascia della media con 7 < M ≤ 8 si attribuisce il punteggio massimo agli allievi che abbiano ottenuto una media pari o superiore a 7,5

    3. nella fascia della media con 8 < M ≤ 9 si attribuisce il punteggio massimo agli allievi che abbiano ottenuto una media pari o superiore a 8,5

    4. nella fascia della media con 9 < M ≤ 10 si attribuisce il punteggio massimo agli allievi che abbiano ottenuto una media pari o superiore a 9,5

    Criteri per l’attribuzione del credito formativo

    Ai fini della determinazione del punteggio all’interno della banda di oscillazione si prendono in

    considerazione anche i crediti formativi v