8/15/2019 Arte Del Bottaio
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I . P. i n f o r m a t i v o d e l l a G a r b e l l o t t o S . p . A .
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G.& P. Garbellotto S.p.a.
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Interessante la novità proposta dallaGarbellotto al 21° Simei di Milano:Le Botticelle®. Sono recipienti inlegno di medio - piccole dimensioni
da 750 a 1.000 lt. realizzati dopo unattento studio dei nostri collabora-tori, per razionalizzare e facilitarel’utilizzo dei normali “tonneaux” incantina.Le Botticelle® uniscono la como-dità d’utilizzo della botte grande allavelocità di afnamento dei barili da5-700 lt. Questo risultato è statopossibile grazie al felice matrimonio
movimentazione.I Mastri Bottai le assemblano con
i legni più pregiati delle Foreste
della Slavonia, della Francia o conil ricercato Misto Garbellotto (vedi
articolo tecnico interno), secondo
le preferenze della singola cantina.
Le doghe sono in rovere spaccato
a grana ne da 45 mm di spessore,
che viene ricavato appositamente
per la Garbellotto direttamente in
foresta.
I fondi sono in rovere segato di
quarto a grana ne, che l’aziendaprovvede direttamente a tagliare
nel proprio stabilimento.
Sono disponibili tre tipi di tostatura
sempre a temperatura e umidità
controllata: leggera, media e media/
forte, potendo così soddisfare le di-
verse esigenze della clientela.
Dopo il successo ottenuto nell’ulti-
ma edizione del Simei come le Bot-
ticelle®, la Garbellotto inizierà laloro costruzione in serie nel nuovo
capannone, in modo da riuscire a
fornire un prodotto standard sem-
pre ai massimi livelli qualitativi.
Le Botticelle®
Tostatura delle Botticelle®
LA NOVITÀ: Le Botticelle®
La felice unione tra Botte e Tonneaux
tra la tecnica costruttiva sempliceed efcace dei comuni “tonneaux”,come la tostatura pronunciata o i piùsemplici fondi dritti, ai più comodiaccessori delle botti grandi come laportella disponibile anche in acciaio,le valvole etc.Grazie a queste particolarità tecni-che, la pulizia e l’utilizzo delle Bot- ticelle® in cantina è molto sempli-cato, riuscendo ad evitare la loro
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Garbellotto S.p.A.
Lo scorso 4 Marzo 2005 presso le sale della can-
tina di Negrar (Verona), l’Industria Garbellotto in
collaborazione con l’Associazione Enologi Eno-
tecnici Italiani (e più specicatamente con l’enol.
Daniele Accordini presidente della Sezione Veneto
Occidentale al quale va il più sentito ringraziamen-
to), hanno organizzato il convegno “L’Afnamento
in Legno dentro e fuori il Bicchiere”. Un convengo
importante, dove sono intervenuti diversi perso-naggi di spicco dell’enologia Italiana, per appro-
fondire un tema sempre attuale: l’afnamento del
vino in legno.
Il convegno si è aperto con l’intervento dell’enolo-
go Accordini che ha salutato gli ospiti e le autorità
presenti, e ha presentato il programma del conve-
gno. Piero Garbellotto ha poi brevemente raccon-
tato i 230 anni di storia della Garbellotto Botti.
Dott.sa Marina Soave neo laureata all’università di
Verona ha poi portato il Suo contributo illustrando
la tesi “Metodi molecolari per lo studio della produ-
zione delle amine biogene in Oenococcus Oeni”.
L’approfondimento tecnico invece è iniziato con il
Prof. Luigi Moio docente ordinario dell’Università
di Foggia che ha magnicamente illustrato i risul-tati degli esperimenti da lui condotti, sui risultati
dell’afnamento in barriques costruiti con diversi
tipi di legno e tostature.
Il noto produttore Eugenio Rosi ha portato la Sua
esperienza sulla valorizzazione dei vitigni autocto-
ni con l’afnamento in piccole botti, abbinando ladegustazione del Suoi eccezionali Esegenesi ’98
e 2000 e “Poiema” 2002.
Di seguito il famoso enologo Taraborelli, giunto
solo qualche ora prima dagli Stati Uniti ove si tro-
vava per lavoro, coadiuvato dal responsabile com-
merciale delle Cantine Marramiero, ha guidato
una degustazione verticale di cinque meravigliose
annate del Trebbiano d’Abruzzo DOC “Altare” ’94,
’96, ’98, ’01 e 2002 afnate in barriques.
Il convegno ha riscosso un notevole successo,
dimostrato dagli oltre 130 partecipanti, enologi e
tecnici del settore ai quali La Garbellotto dedica un
sentito ringraziamento.
Al termine dei lavori è seguito un rinfresco nella
bella bottaia della Cantina di Negrar, recentemen-
te arredata con botti della Garbellotto S.p.A. , ovela simpatia e l’entusiasmo dei presenti ha dato
una piacevole conclusione all’Enoincontro.
IL CONVEGNO DI VERONA:l’Afnamento in Legno dentro e fuori il Bicchiere.
Piero Garbellotto e l’enol. Giancarlo Vason
Da sx Eugenio Rosi, l’enol. Taraborelli,
l’enol. Accordini e il prof. Moio
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Garbellotto S.p.A.
Tratto dal “Corriere Vinicolo” dell’11 Aprile 2005
I partecipanti in un momento dell’incontro
IL PROGRESSO AZIENDALE:I Nuovi Capannoni
Il 2005 appena terminato è stato un anno all’in-
segna della continuità e della volontà aziendale
di rinnovamento. Dopo l’ampliamento degli
ufci tecnici avvenuto nel 2004, la Garbellot-
to ha ampliato la propria supercie produttiva
costruendo un nuovo capannone di 1.500 mq.
Questo spazio sarà dedicato alla catena pro-
duttiva di barili e botticelle®, trasferendola dal
reparto attuale che sarà dedicato all’aumento
della produzione di botti.Particolare dei nuovi capannoni
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IL PREMIO DAL COMUNEDI CONEGLIANO
Il Sindaco di Conegliano Dr. Floriano Zam-
bon, ha voluto premiare il comm. Pietro
Garbellotto lo scorso ottobre con lo scudo
della città per la preziosa opera industriale
che ha tenacemente portato avanti negl’ul-
timi 50 anni. L’Industria Garbellotto infatti è
la più antica industria esistente non solo
nel comune di Conegliano ma anche nella
provincia di Treviso.È seguito un riconoscimento anche da
parte della LIFE Veneto, che ha promosso
il riconoscimento e gentilmente ospitato la
cerimonia informale.
IL PREMIO DAL MINISTERODEL LAVOROPremiato il Capofabbrica Graziano Cavalet con la Stella al Merito del Lavoro
L’On. Saccon premia Graziano Cavalet
Il I maggio 2005, festa dei lavoratori, il Ma-
stro Bottaio Graziano Cavalet dipendente
dell’azienda da più di 38 anni e Capofabbri-
ca da 20, è stato premiato a Venezia dalle
autorità regionali con la preziosa Stella al
Merito del Lavoro, potendo così fregiarsi
del titolo di Maestro del Lavoro.
Alla cerimonia oltre ai parenti più stretti era-
no presenti anche i tre fratelli Garbellotto
per rendere omaggio al premiato.
Tutta l’azienda orgogliosa si complimenta
con il proprio Capofabbrica per il meritato
successo ottenuto.
Il comm. Garbellotto con i tre figli,
il Sindaco di Conegliano e gli esponenti LIFE Veneto
Garbellotto S.p.A.
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�del Comm. Pietro Garbellotto*
Come tutti i vegetali, l’uva e le piante, anche illegno è un materiale vivo, quindi risente dell’an-damento climatico stagionale e ciclico. Comeper l’uva e il vino ogni annata può essere ottima,buona o discreta, anche la foresta ogni anno pro-duce tronchi simili ma non con lo stesso risultatodell’anno precedente.Per molti vini si mette a punto un uvaggio o una
“cuvée”, per ottenere un ottimo risultato aroma-tico ed espressivo della zona produttiva, che siaanche tracciabile e riproducibile l’anno seguente.Questa riessione ci ha portato alla conclusioneche per ottenere il risultato aromatico il più similee tracciabile possibile in anni diversi è necessariomettere a punto un miscela di diverse produzioniforestali. A seguito di questa riessione è iniziatolo studio e la sperimentazione di una nuova mi-scela di legname denita “Misto Garbellotto”.
Il misto Garbellotto dosa sapientemente le pro-porzioni tra le due classiche specie di rovere“Quercus Petrea” e “Quercus Penduculata” ele assembla utilizzando tre diverse tipologie diforeste. I tronchi impiegati vengono segati con il
metodo del “segato di quarto”, producendo do-ghe specchiate, semispecchiate e grana ne. Ab-biamo notato che utilizzando queste tre tipologie,alcune sottozone speciali della Slavonia e alcunezone speciche Francesi, si ottiene un mera-viglioso bouquet aromatico molto più costanterispetto alle produzioni di singole foreste.Queste proporzioni sono il frutto di secoli di espe-
rienza maturata in sinergia con i Mastri Bottai piùbravi e le esigenze sempre più precise dellaclientela.Dosando le varie componenti di tale misto si puòandare sempre più incontro alle richieste deglienologi, ed è possibile mettere a punto misceledel legno più delicate o con maggiore espressio-ne aromatica.
Naturalmente continuiamo ad acquistare legna-
me nelle migliori produzioni forestali Europeedella Slavonia e Francesi e a produrre botti conun solo tipo di foresta, ma è con soddisfazioneche proponiamo il Misto Garbellotto alla nostraclientela, perché sappiamo che non deluderàcerto le aspettative.
Lavorazione interna nel nostro stabilimento(foto archivio Garbellotto)
* Pietro Garbellotto ha più di sessant’anni di esperienza diretta nel legno e in particolar modo delrovere ed è stato per quindici anni Presidente Nazionale della Federcomlegno: è considerato uno dei
massimi esperti italiani del rovere.
IL ROVERE “MISTO GARBELLOTTO”
Garbellotto S.p.A.
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VISITA DELLE SCUOLE ENOLOGICHE
Come da tradizione annuale, nel 2005 diverse Scuole Enologiche d’Italia hanno visitato la Garbellotto(tradizione che continua da più di 50 anni). L’azienda infatti è sempre lieta di ricevere la visita dei futuriEnologi nel proprio stabilimento per mostrare tutto il processo costruttivo delle botti che da 230 anni èfedele all’Arte del Bottaio.
Università di Torino Sez. Enologia di Alba
Tratto da “Libero” di sabato 22 Gennaio 2005
DICONO DI NOI...
Scuola Enologica di Cividale del Friuli
Garbellotto S.p.A.
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