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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
Istituto d’Istruzione Superiore “Margherita HACK”
Largo Giovanni Paolo II, 1 – 00067 Morlupo (RM)
Cod. Mec. RMIS093003 - Cod. Fisc. 97197630581 Tel. 06/121125685 - Fax 06/9071935 - Distr. 31
Sede legale : Liceo Scientifico “Giuseppe Piazzi” Morlupo (RM) Cod. Mec. MPS09301D
Sez. associata: I.T.C.G. “P.L. Nervi” Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMTD093019
Sez. associata: I.P.S.C.T. “P.L. Nervi” Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMRC093012
Sez. associata: I.T.C.G. “P.L. Nervi” serale Rignano Flaminio (RM) Cod. Mec. RMTD09351P
E-mail: rmis093003@istruzione.it
PEC: rmis093003@pec.istruzione.it
Sito web: www.iismargheritahack.gov.it
Cod. IPA: UF5LDS
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
TRIENNIO 2016/2019
approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del
16 Novembre 2016
mailto:rmis093003@istruzione.it
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Premessa
- Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo Istituto di Istruzione Superiore
“Margherita HACK” con sede legale in Morlupo (RM), è stato elaborato ai sensi di quanto previsto
dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
- il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio
atto di indirizzo prot. 3003- B35 del 15/09/2015 e approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta
del 13 Gennaio 2016 e dal Consiglio d'Istituto nella seduta del 13 Gennaio 2016, delibera n. 6;
- il piano è stato aggiornato per l'a.s. 2016-17 ed ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei
Docenti nella seduta del 16 Novembre 2016;
- il piano, con le modifiche apportate, è stato approvato dal Consiglio d’Istituto.
Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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SOMMARIO
CONTESTO: Il contesto socio-culturale degli studenti 7
LA SCUOLA: 8
- Attese e bisogni del Territorio 8
- Settimana della cultura 8
MISSION 9
VISION 10
RAV e Piano di Miglioramento (PdM) 11
RAV 11
Piano di Miglioramento 13
CALENDARIO SCOLASTICO:
- FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA 22
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
22
- Valutazione del Comportamento
- Obiettivi minimi
- Prove comuni
- Prove INVALSI (Tavole andamento)
- Indicatori di valutazione 24
- Griglie di valutazione 25
- Criteri per lo scrutinio intermedio 25
- Criteri per lo scrutinio finale 26
- Assenze e validità dell’anno scolastico 26
- Deroghe al limite previsto per la validità dell’anno scolastico 27
DEBITI FORMATIVI 28
Attività di recupero (D.M. n. 80, 3 ottobre 2007; circ. Min. 92 del 5.11.2007) 28
Criteri per la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli interventi didattico –
educativi di sostegno e recupero: 29
Criteri per l’assegnazione dei docenti ai corsi di recupero: 29
Corsi di recupero nel periodo estivo 29
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico 29
Criteri per l’attribuzione del credito formativo 30
Ammissione all’Esame di Stato 31
Didattica integrativa e attività extracurricolari 31
Metodologia CLIL nelle classi Quinte del Liceo e dell’Istituto Tecnico 31
4
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 32
Il piano annuale di Formazione dei Docenti e del Personale ATA 32
Obiettivi formativi prioritari 33
Formazione e Aggiornamento in relazione agli alunni diversamente abili 34
Enti e Agenzie formative 34
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA E STAFF DEL DIRIGENTE SCOLASTICO 35
I Dipartimenti Disciplinari 36
Educazione Fisica 37
RILEVAZIONE DEI BISOGNI E AUTOVALUTAZIONE 38
SITO INTERNET 38
RELAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA 38
RETI DI AMBITO 39
REGOLAMENTO D'ISTITUTO: 39
- Premessa 39
- Parte I - Disposizioni generali 40
- Parte II - Norme di comportamento e didattica 44
- Parte III – Visite e viaggi d’istruzione 45
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA: 49
- TITOLO I: LE SANZIONI DISCIPLINARI 49
- TITOLO II: PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ 54
- TITOLO III: L' ORGANO DI GARANZIA 54
ISTRUZIONE DOMICILIARE E INTERVENTI IN REMOTO PER ALUNNI IN
OSPEDALE 57
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ: 58
- Finalità 58
- Gruppi di lavoro per l’handicap 59
- Progetto didattico 59
- Percorso individualizzato 59
- Percorso semplificato 60
- Iniziative di continuità fra cicli scolastici 61
- Criteri e procedure 61
- Valutazione 61
- Progetti dedicati all’integrazione 62
- Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) 62
- Bisogni Educativi Speciali (BES) 63
5
ORDINE LICEALE: Il Liceo “Giuseppe Piazzi” 65
“La buona scuola” Legge 107/2015: Legge 107/2015 art. 1 comma 7 65
LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO 66
FINALITA‘ ISTITUZIONALI : IL LICEO SCIENTIFICO E LINGUSTICO 66
FINALITA‘ E OBIETTIVI COMUNI AI PERCORSI LICEALI 67
IL LICEO SCIENTIFICO 68
IL LICEO LINGUISTICO 69
ESIGENZE DEGLI STUDENTI DEL LICEO 69
PRIORITA‘ E OBIETTIVI 70
AZIONI 71
LA RIFORMA DEI LICEI 78
RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI 79
IL LICEO COL NUOVO ORDINAMENTO 82
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO SCIENTIFICO 83
ITINERARIO PROGETTUALE 83
Competenze in uscita dal primo biennio 85
Competenze in uscita dal triennio 85
IL LICEO LINGUISTICO 85
Didattica curriculare 87
Articolazione dell‘ora di lezione 87
Attività laboratoriali 88
Assenze e validità dell‘anno scolastico 88
STRUTTURE: 88 -90
- Biblioteca
- Aula di chimica e fisica
- Laboratorio di informatica
- Aula multimediale
- Aula video
- Palestra
SINTESI DESCRITTIVA DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI: 90
- Progetti Didattici 90
- Progetti PDM 93
- Progetti comuni 95
- Progettazione extra curricolare 96
ORDINE TECNICO E PROFESSIONALE “PIER LUIGI NERVI”: 97
- La riforma degli Istituti Tecnici e dei Professionali 97
6
OBIETTIVI PRIORITARI E AZIONI 98
7
L‘ ISTITUTO TECNICO: 104
- SETTORE ECONOMICO:
- Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing: 105
- Profilo professionale 105
- Sbocchi professionali 107
- SETTORE TECNOLOGICO:
- Indirizzo: C.A.T. - Costruzioni, Ambiente e Territorio: 108
- Profilo Professionale 109
ISTRUZIONE PER ADULTI DI SECONDO LIVELLO: 110
- Settore Tecnologico: C.A.T. - Costruzioni, Ambiente e Territorio 111
ISTITUTO PROFESSIONALE:
- Settore Servizi Commerciali: Opzione: Promozione Commerciale e Pubblicitaria 111
- Profilo professionale 112
ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IEFP): 113
- Prosecuzione degli studi 114
- Peculiarità del percorso professionale dei Servizi Commerciali 114
STRUTTURE 114
SINTESI DESCRITTIVA DEI PROGETTI E AZIONI CARATTERIZZANTI: 115
ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA: 121
- Accoglienza degli alunni nuovi iscritti - Riorientamento 121
- Orientamento al temine degli studi 121
PROGETTI: attività integrative del Curricolo 121
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO (Referenti: Proff. M.T. Ippolito e P. Scoccia) 121
Visite didattiche 122
RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE PTOF TRIENNIO 2016/2019 123
ORGANICO LICEO 124
DOCENTI DI SOSTEGNO RMPS09301D - A.S. 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019 125
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RMPS09301D 126
ORGANICO ISTITUTO TECNICO 127
DOCENTI DI SOSTEGNO 129
ORGANICO DI POTENZIAMENTO 130
ISTITUTO PROFESSIONALE RMTD093012: ORGANICO 130
DOCENTI DI SOSTEGNO 131
ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO 131
FABBISOGNO PERSONALE ATA PRESUNTO A.S. 2016/2017 132
FABBISOGNO PERSONALE ATA PRESUNTO A.S. 2017/2018 133
8
FABBISOGNO PERSONALE ATA PRESUNTO A.S. 2018/2019 133
FABBISOGNO INFRASTRUTTURE 134
FABBISOGNO MEZZI E STRUMENTI 135
L’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“MARGHERITA HACK”
9
CONTESTO: L’Istituto d’Istruzione Superiore “Margherita HACK” risulta dalla fusione di due scuole superiori:
il Liceo Scientifico “Giuseppe Piazzi”, con sede a Morlupo, e l’I.I.S. “VIA FALISCA”, con sede
a Rignano Flaminio. L’unione è avvenuta nell’ambito del dimensionamento della rete scolastica
della regione Lazio per l’a.s. 2012/2013.
L’I.I.S. “VIA FALISCA” raccoglieva in sé diversi indirizzi di studio: Tecnico Commerciale,
Tecnico per Geometri e Professionale per la Grafica Pubblicitaria. La riforma delle scuole superiori,
di cui ai D.P.R. n.87 e n.88 del 2010, ha modificato in maniera sostanziale gli indirizzi tecnici e
professionali, pertanto l’I.T.C.G. - I.P.S.C.T. “Pier Luigi Nervi” offre i seguenti indirizzi:
- Tecnico Tecnologico: Costruzioni, Ambiente e Territorio (C.A.T.):
- Tecnico Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing (A.F.M.)
- Professionale per i servizi Commerciali, opzione Promozione Commerciale e Pubblicitaria.
La sensibilità nei confronti delle lingue e delle culture straniere si è concretizzata nell’A.S. 2015-
2016 con l’apertura di un nuovo indirizzo di studio: il Liceo Linguistico con sede a Morlupo.
Ne risulta una realtà scolastica fortemente variegata e differenziata, al servizio dei bisogni del
XXXI distretto scolastico.
Il territorio si caratterizza per un’economia mista, nonché per un certo ceto di professionisti e
impiegati, perlopiù pendolari verso la capitale. La scuola si pone come centro di risorse e
competenza utili al territorio, in quanto ha contribuito a dare vita ad una collaborazione con alcune
istituzioni del territorio e con le amministrazioni comunali.
La scarsità di opportunità culturali, nel territorio, spinge la scuola ad offrire percorsi scolastici ben
strutturati che favoriscano una solida formazione dell’istruzione.
Il territorio sta conoscendo negli ultimi tempi un significativo incremento degli immigrati (perlopiù
dall’Est Europeo), dunque la scuola, attraverso la sua azione formativa, intende veicolare i valori
della legalità e dell’integrazione (una significativa percentuale degli iscritti è straniera). Proprio per
questo motivo, negli ultimi anni, è stata istituita la “Giornata di Cittadinanza e Costituzione”, nella
consapevolezza che la scuola deve essere inclusiva e che la cultura è il miglior antidoto per
prevenire i fenomeni della violenza e dell’intolleranza.
Il contesto socio-culturale degli studenti:
Il nostro Istituto, situato in un contesto che sta conoscendo negli ultimi tempi un significativo
incremento degli immigrati (perlopiù dall’Est Europeo), attraverso la sua azione formativa, intende
veicolare i valori della legalità e dell’integrazione (una significativa percentuale degli iscritti è
straniera). Proprio per questo motivo, negli ultimi anni, è stata istituita la “Giornata di Cittadinanza
e Costituzione”, nella consapevolezza che la scuola deve essere inclusiva e che la cultura è il
miglior antidoto per prevenire i fenomeni della violenza e dell’intolleranza.
Data la particolare ubicazione dell’edificio scolastico, il 100% degli studenti del Liceo Scientifico
risulta pendolare: la scuola è infatti situata fuori dal centro urbano e non è quindi raggiungibile a
piedi neppure dagli studenti di Morlupo. I tempi necessari per raggiungere la scuola dipendono dal
comune di provenienza, ma non superano comunque un’ora. La percentuale dei pendolari è più
ridotta ma comunque significativa anche per la sede di Rignano Flaminio.
Gli studenti provengono da ambienti socio-culturali eterogenei tra loro. Le famiglie conducono un
tenore di vita discreto nella maggior parte dei casi, a cui non sempre corrisponde un livello culturale
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adeguato a comprendere appieno la funzione e il ruolo dell'istituzione scolastica. Spesso, tuttavia, le
famiglie delegano alla scuola ogni forma di intervento per la soluzione di problemi pertinenti
all’ambito educativo familiare.
Fra gli obiettivi dell'Istituto vi è quello di fronteggiare il fenomeno della dispersione, in buona parte
legato a condizioni di disagio sociale e psicologico.
LA SCUOLA
Le due sedi scolastiche sono edifici costruiti appositamente per l'uso: l’edificio di Morlupo è stato
costruito nel 2003 e completato nel 2009 mentre l’edificio di Rignano Flaminio è stato costruito
nella prima metà degli anni ’90.
Gli standard di sicurezza e salute sono rispettati. La scuola dispone di una dotazione di strumenti
multimediali (LIM, Proiettori, Computer con programmi per la grafica, per il disegno tecnico CAD,
per le lingue) in tutti gli ambienti adibiti a laboratorio, in tutte le aule del Liceo e si avvia, per
l’inizio dell’anno scolastico 2016/2017, a completare le dotazioni multimediali in tutte le aule del
plesso di Rignano Flaminio. Il Laboratorio Multimediale della sede del Liceo Scientifico è anche
Centro AICA per corsi ed esami per la Patente Europea del Computer (ECDL).
Attese e bisogni del Territorio:
Morlupo e Rignano Flaminio si trovano al centro di un vasto territorio tra la Valle del Tevere e
quella del Treja. Nell'area sono presenti alcune zone dedite all’agricoltura e alla pastorizia, parchi
naturali (Veio, Sorbo, Treja) ed interessanti siti archeologici. Il quadro complessivo di spazi sociali
e ricreativi è modesto. Sono presenti strutture pubbliche, quali A.S.L. e Biblioteche Comunali, e
strutture private piccole e medie orientate allo sviluppo delle attività artigianali, commerciali e
terziarie in genere.
Nel tempo il territorio ha subito una trasformazione lenta, ma costante, e all’economia agro-
pastorale si è affiancato massicciamente il terziario. Ciò si deve, tra l'altro, alla vicinanza con la
capitale.
Il 90% o della popolazione attiva svolge la propria attività o nella zona o nella vicina Roma. I tassi
di disoccupazione rilevati nell'area sono comunque significativi. Nell'area Tiberina si concentrano
aziende, società, cooperative, imprese di costruzione e di trasformazione in molteplici settori.
Settimana della cultura:
Sulla base delle proposte, avanzate dagli studenti, e delle esperienze maturate nel corso degli ultimi
due anni, la Scuola ritiene di inserire, per il triennio 2016-19, in modo organico nel calendario
scolastico d’Istituto la “Settimana della Cultura”. In tale periodo si concentrano attività ed iniziative
culturali, come ad esempio conferenze, visite guidate, teatro, cinema, ecc., da effettuare nell'ultima
settimana di attività didattica precedente le vacanze di Natale.
MISSION
La mission dell’Istituto “Margherita HACK” si articola nei seguenti punti:
11
1. Offrire una didattica qualificata;
2. Nell’ambito dell’attività formativa offrire pari dignità sia alla cultura tecnico-scientifica, sia a
quella umanistica;
3. Educare alla Cittadinanza attiva e al rispetto della legalità;
4. Promuovere una condotta eticamente corretta nella scuola e nella società;
5. Migliorare i servizi didattici e non;
6. Favorire la piena formazione culturale e la crescita psicologica degli studenti;
7. Promuovere curiosità e interesse per il sapere e l’apprendimento, attraverso strategie didattiche
che pongano al centro l’interesse per la scoperta;
8. Promuovere negli studenti le capacità di riflessione critica, l’autonomia operativa, la corretta
interazione con adulti e gruppo dei pari, nel rispetto delle regole della convivenza civile;
9. Offrire pari opportunità formative a tutti gli studenti, rispettando i bisogni dei singoli, per
arginare fenomeni di disagio, ripetenza e abbandono scolastico.
Principi ispiratori
Art. 3 della Costituzione italiana
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione
di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese”
Nel rispetto dei valori della Costituzione della Repubblica Italiana la comunità scolastica:
- promuove la formazione umana, morale e civile dello studente.
- rimuove al suo interno qualsiasi forma di discriminazione.
- tutela la diversità come forma di arricchimento culturale.
La scuola nella specificità della sua azione didattica:
- assicura la libertà di insegnamento nel rispetto della personalità dell’alunno e del suo diritto
all’apprendimento.
- impegna tutte le risorse disponibili al fine di garantire la continuità formativa e prevenire la
dispersione scolastica.
VISION
12
La vision dell’Istituto “Margherita HACK” si articola nei seguenti punti:
1. L’istituto, nella promozione delle attività formative curriculari e non, si propone come punto di
riferimento per il territorio, attivando tutte le relazioni possibili con enti ed istituzioni pubbliche e
private.
2. L’organizzazione scolastica deve tendere all’integrazione delle risorse e delle capacità di
ciascuno, per migliorare la qualità del servizio all’utenza, attraverso le seguenti azioni:
- disponibilità dei docenti per la formazione e l’aggiornamento delle proprie competenze
professionali, al fine di innovare la didattica
- disponibilità del personale a monitorare il funzionamento dell’organizzazione, a riflettere sugli
esiti del PTOF, discutendo sui punti fragili dell’organizzazione per condividere percorsi di
miglioramento.
- individuazione di percorsi mirati, individualizzati e personalizzati, ai fini del recupero delle
carenze e del contenimento della dispersione scolastica.
3. Il successo scolastico per tutti gli studenti dovrà essere garantito, per quanto è possibile, dalla
personalizzazione dei percorsi formativi e dall’individualizzazione delle strategie di
apprendimento, valorizzando i diversi stili cognitivi degli studenti, nonché le risorse dell’organico
potenziato.
1) CONDIVISIONE e CORRESPONSABILITA’ nella progettazione ed attuazione del PTOF da
parte di tutte le componenti scolastiche: Dirigente, Docenti, Ata, Genitori, Alunni
2) UNITARIETA’ del progetto formativo del PTOF, nell’ottica del miglioramento continuo
derivante da processi di monitoraggio e valutazione.
3) COERENZA delle attività e dei progetti in relazione al profilo formativo dello studente, al
curriculum e alle azioni di miglioramento, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
a) potenziare gli apprendimenti curricolari, soprattutto, nelle discipline ove si registrano con
maggiore frequenza i debiti formativi: Matematica, Fisica, Latino, Lingue straniere.
b) incrementare le abilità di base nelle lettura, comprensione e produzione di testi di diversa natura
e tipologia, abilità ritenute trasversali a tutte le discipline
c) rafforzare la scelta dell’indirizzo frequentato e prevenire disagi ed abbandoni attraverso la scelta
di iniziative di carattere orientativo.
d) cogliere tutte le opportunità proposte dal territorio per attività che arricchiscano l’offerta
formativa e che siano coerenti con il profilo formativo dello studente, perché all’Istituto sia
riconosciuto un ruolo centrale di promozione culturale nell’ambito del Distretto 31.
L’Istituto comprende indirizzi di studio molto diversi tra loro, che condividono obiettivi educativi
generali ma con differenti obiettivi specifici.
Per il Liceo Scientifico il compito prioritario è quello di preparare gli studenti per l’accesso alla
formazione universitaria, tenendo conto delle caratteristiche delle diverse facoltà a cui possono
accedere.
Per raggiungere questo obiettivo è necessario sviluppare la serietà nello studio, inteso come
impegno prioritario e costante, articolato in due momenti egualmente centrali, quali sono il lavoro
scolastico con gli insegnanti e i compagni all’interno della classe e il lavoro individuale a casa, che,
con la sua regolarità, consente di dare profondità e solidità all’apprendimento.
13
Il percorso del Liceo Linguistico è adatto soprattutto a chi ha buone attitudini comunicative e
particolare interesse per lo studio di più sistemi linguistici e culturali dell’area europea ed extra-
europea.
Educare poi alla autonomia dello studio, ed anche al piacere e all'impegno dello studio, è
fondamentale, se rapportato al proseguo degli studi universitari. Altrettanto fondamentale è far
acquisire agli studenti consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie performance,
incoraggiandoli e motivandoli, ma anche evidenziando gli eventuali limiti e le possibilità di
miglioramento. E’ importante sottolineare il valore educativo anche degli esiti incerti o negativi,
che non hanno valore punitivo, ma indicano allo studente ed ai suoi genitori il livello raggiunto e il
cammino da percorrere per arrivare all’obiettivo, sempre considerando che un voto non è mai un
giudizio sulla persona, ma sulle abilità che la persona ha raggiunto in alcuni ambiti.
L’esperienza, anche statistica, di questi anni conferma come una scuola costruita sulla ricchezza
dell’offerta culturale e sulla cura dell’impegno individuale possa assicurare agli studenti esiti futuri
positivi.
Gli indirizzi Tecnici e Professionali consentono di formare giovani capaci di rispondere alla
domanda di specializzazione espressa dal tessuto produttivo e dei servizi della zona e contribuire
così al successo del “Made in Italy”. Negli ultimi anni si è verificato, su tutto il territorio, un
crescente sviluppo - nel campo dell’edilizia e in quello artigianale/industriale - di aziende di vari
settori e per questo motivo si è avvertito sempre più il bisogno di assumere dei giovani
professionisti diplomatisi nelle scuole che gravitano nello stesso bacino d’utenza.
L’Istituto Tecnico e Professionale da anni promuove, per gli studenti, periodi di lavoro presso le
aziende, le imprese e gli studi di progettazione tecnica e di contabilità presenti nel territorio. La
specificità dei corsi offerti permette infatti l’inserimento degli alunni nelle realtà professionali
locali, limitando il fenomeno del pendolarismo diffuso nei nostri Comuni.
La formazione offerta è comunque di qualità tale da consentire il proseguimento degli studi post-
diploma, nell’ambito dell’Istruzione Tecnica Superiore o in ambito universitario.
Dall’anno 2015/2016 l’alternanza Scuola-Lavoro è divenuta obbligatoria sia per l’ordine liceale che
tecnico e professionale, a partire dalle classi terze che da quest’anno iniziano il percorso secondo
quanto disposto dalla legge 107/2015, dea “La buona Scuola“.
RAV e Piano di Miglioramento (PdM)
RAV
A partire dall’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole sono tenute a pianificare un percorso di
miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV) effettuato nell’AS 2014-15. Quest’ultimo ha analizzato le attività e i
contenuti della scuola (studenti, docenti, personale ATA, famiglie, territorio) al fine di innalzare gli
esiti formativi degli studenti ed è pubblicato nell’apposita sezione del portale “Scuola in chiaro”
dedicata alla valutazione.
La scuola, in base ai risultati dell’Autovalutazione, presenta alcune criticità nell’apprendimento
degli alunni che ne inficiano gli esiti. Si sono quindi individuate le priorità sia per il percorso liceale
che tecnico e, per quanto possibile dato lo scarsissimo numero di classi e per giunta terminali, per il
percorso professionale.
In particolare, nel Liceo, le maggiori sofferenze sono al primo biennio in matematica e
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nell’apprendimento del latino. Tali difficoltà determinano il trasferimento degli alunni,
generalmente al termine del primo biennio se non alla fine del primo anno, in altri indirizzi di studio
ritenuti più “leggeri”.
Nell’Istituto Tecnico la difficoltà di apprendimento, oltre che nella matematica, si palesa nell‘ area
linguistica. Per tale andamento si è contestualmente individuata la priorità, per l’Istituto Tecnico,
dell’innalzamento dei risultati nelle prove standardizzate nazionali.
Per quanto attiene l’individuazione della priorità delle Competenze chiave e di cittadinanza, ciò è
dovuto alla realizzazione non rinviabile di elaborare un curriculum di scuola per rafforzare la
mission di preparare studenti per gli studi universitari e personale tecnico specializzato.
Nella tabella seguente sono riassunti le priorità e i traguardi individuati nella sez. 5 del RAV:
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA' DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Risultati scolastici
Scuola: migliorare le competenze di base nella matematica e nelle lingue nel I biennio.
Ridurre del 20% il numero degli studenti del primo biennio con giudizio sospeso.
Liceo: ridurre il numero di trasferimenti in uscita nel I biennio.
Rientrare nella media provinciale dei trasferimenti in uscita.
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Istituto tecnico: migliorare i risultati nelle prove standardizzate.
Ridurre di 1,5 punti la differenza rispetto a scuole di medesimo benchmark.
Competenze chiave e
di cittadinanza
Competenza chiave n. 1 (“Costruzione del sé”) per la costruzione di un curricolo di scuola.
Validazione delle griglie di valutazione e produzione da parte dei Dipartimenti di prove di verifica atte alla valutazione.
Gli obiettivi di processo su cui si ripone maggiore affidamento sono lo sviluppo delle attività
laboratoriali e la modifica degli ambienti di apprendimento. Le attività laboratoriali, già
sperimentate nelle classi del liceo dall’anno 2009/2010, possono motivare gli studenti ad un
percorso di conoscenza consapevole, a condizione che gli ambienti di apprendimento siano più
dinamici e flessibili e che consentano perciò ai Docenti di mettere a punto strategie e percorsi
personalizzati, di difficile realizzazione in un’aula tradizionale.
L’elaborazione di un curriculum in continuità con le scuole di primo grado è, tra gli obiettivi di
processo, quello che presenta maggiore criticità a causa di interessi non vincolanti che non ne
sorreggono la motivazione.
Il piano di Formazione per i Docenti per la costruzione del Curricolo per competenze sarà
riproposto con una veste valutativa.
Per attuare una diversa organizzazione della scuola, mediante una nuova articolazione del quadro
orario e l’incremento delle attività pomeridiane, è necessario che gli enti locali si impegnino ad
agevolare soprattutto la mobilità e i servizi collaterali. Per un consapevole sostegno alle scelte dei
propri figli dovrà essere rafforzato il coinvolgimento delle famiglie.
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Nella tabella seguente sono riassunti gli obiettivi di processo individuati nella sez. 5 del RAV:
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Progettazione di attività laboratoriali per l’area linguistica (L1 eL2) e matematica e delle pratiche valutative relative alle attività.
Ambiente di apprendimento
Completamento delle aule informatizzate e la realizzazione di aule 2.0 per modificare l’approccio metodologico e accrescere la sostenibilità di attività
Inclusione e differenziazione
La diversa metodologia consente di sviluppare una didattica differenziata favorendo l’apprendimento degli alunni, valorizzandone le differenze.
Continuita' e orientamento
Costruire un curricolo in continuità con le scuole di I grado del distretto, condividendo le metodologie per la formazione in area linguistica e matematica.
Orientamento strategico e organizzazione della scuola Implementazione dei tutor di materia e dello studio assistito “tra pari”
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Formazione dei Docenti per l’elaborazione del curricolo per competenze.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Enti Locali: rafforzare la mobilità.
Coinvolgere le famiglie degli alunni del biennio, soprattutto di coloro che non hanno seguito il consiglio orientativo della scuola di primo grado.
Piano di Miglioramento
Nel RAV sono state individuate le priorità e i traguardi che l’istituto si è prefissato di raggiungere
nei prossimi tre anni, pertanto il PdM vuole esplicitare la coerenza tra i processi didattici ed
organizzativi ed i risultati attesi, proprio per individuare azioni concrete che portino al
conseguimento dei traguardi di miglioramento.
Il PdM si prefigge di:
- diminuire l’insuccesso totale o parziale degli esiti (es. debiti)
- innalzare le competenze linguistiche con particolare riferimento all’Italiano
- innalzare le competenze linguistiche nelle lingue Europee
- innalzare le competenze logico-matematiche
- implementare il curriculum per competenze con il potenziamento della didattica laboratoriale
soprattutto nel primo biennio
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- sviluppare una delle competenze chiave “Costruzione del sé” in relazione alla solidarietà, alla cura
del bene comune, al contrasto di comportamenti discriminatori e di bullismo.
Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle
priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici
in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità
organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di
autonomia a disposizione.
In quest'ottica, l'azione sinergica del Dirigente Scolastico e del nucleo di valutazione è finalizzata a:
favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell'intero
processo di miglioramento;
valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel piano;
incoraggiare la riflessione dell'intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di
percorsi di innovazione;
promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale.
In relazione alle priorità, ai traguardi e agli obiettivi di processo individuati nel RAV, è stato
elaborato un progetto che coinvolge l'intera comunità scolastica per la definizione e l'attuazione
degli interventi di miglioramento.
Il Progetto, suddiviso in quattro sezioni, è il frutto del lavoro dei Dipartimenti di Matematica e
Fisica, di Lettere e di Lingue del Liceo Scientifico.
Il Progetto persegue, in base agli esiti dell’Autovalutazione di Istituto, l’obiettivo di migliorare sia i
risultati dell’apprendimento che il contrasto alla dispersione. Esso si propone inoltre di ridurre il
numero di alunni con giudizio sospeso nell’esito finale e di sostituire alla didattica tradizionale del
corso di recupero in esito alle valutazioni del primo trimestre gli interventi didattici previsti dal
Progetto.
Sezione 1 – Dipartimento di Matematica e Fisica del Liceo Scientifico
Responsabili del Progetto: Proff. Alessia Buggea - Nicolino Carbone
Finalità e Obiettivi
Finalità:
Dai risultati dell’Autovalutazione emerge che il Liceo Scientifico presenta alcune criticità
nell’apprendimento della Matematica, in particolare per gli alunni del primo biennio. Il progetto è
finalizzato al miglioramento dell’offerta formativa del Liceo e alla riduzione sia del numero di debiti
formativi in Matematica sia dei trasferimenti in uscita. Inoltre, l'attività svolta avrà una evidente
ricaduta positiva sui risultati didattici delle altre discipline scientifiche (Fisica e Scienze) che
necessitano di basi matematiche per il loro apprendimento.
Obiettivi
- Incentivare una personale motivazione all’apprendere al fine di evitare insuccessi scolastici
principalmente nella fase dell’obbligo scolastico.
- Recuperare e sostenere la motivazione, valorizzando le competenze e le potenzialità
eventualmente individuate.
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- Intervenire prontamente per accompagnare gli alunni in difficoltà affinché sentano la presenza
di un adulto attento ai loro problemi.
- Considerare l’alunno nella sua globalità, tenendo conto del livello di maturità raggiunto, della
dimensione emotivo-cognitiva, dei limiti personali e del contesto relazionale, anche familiare, in
cui è inserito.
- Favorire l’acquisizione dei saperi minimi di base, per un apprendimento più autonomo e
responsabile.
Fasi di realizzazione
L'attività è rivolta agli alunni del primo anno dell’Istituto e prevede:
a) L’elaborazione di un fascicolo con alcuni richiami matematici teorici e relativi esercizi svolti
sulle conoscenze e competenze minime in uscita dalla scuola secondaria di primo grado; una
serie di esercizi da svolgere sui vari argomenti. Il fascicolo sarà successivamente inserito nel
sito dell’istituto e liberamente consultabile.
All’atto dell’iscrizione gli alunni verranno invitati a consultare tale fascicolo e a svolgere gli
esercizi proposti. Rendere il fascicolo visibile a tutti permetterà dunque da una parte di creare un
“ponte” con la scuola media secondaria di primo grado e dall’altra fornirà materiale utile per un
ripasso autonomo, mirato e strutturato prima dell’inizio dell’anno scolastico.
b) La risoluzione guidata di alcuni degli esercizi proposti, mediante video-lezioni consultabili
attraverso link posti nel fascicolo. Le video-lezioni potenzieranno il metodo risolutivo, le
procedure e le tecniche di calcolo fondamentali per un corretto svolgimento degli esercizi.
c) Lezioni di messa a livello suddivise per argomenti da effettuare nel mese di Settembre, utili agli
alunni che riscontrino difficoltà nella risoluzione degli esercizi proposti nel fascicolo. Le lezioni
saranno tenute da docenti interni e avranno come obiettivo quello di potenziare le tecniche di
calcolo basilari per affrontare con più serenità l’inizio dell’anno scolastico.
d) Azione di tutoraggio quotidiano di matematica e fisica mediante incontri pomeridiani con i
docenti interni dell'Istituto a partire dal mese di Ottobre.
Destinatari:
- La realizzazione del fascicolo e delle video lezioni è rivolta a tutti gli alunni che si iscrivono al
Liceo ma sarà consultabile anche dai docenti delle scuole secondarie di primo grado che necessitino
di indicazioni sulle competenze minime previste in ingresso al Liceo.- Le lezioni di messa a livello
per argomenti sono rivolte agli alunni del primo anno del Liceo che riscontrino difficoltà nella
risoluzione degli esercizi proposti nel fascicolo.
- Le attività di tutoraggio sono indirizzate ad alunni del primo biennio del Liceo Scientifico
“G.Piazzi” che presentano prevalentemente problematiche di forte demotivazione e scarso
attaccamento allo studio e frequenti insuccessi scolastici. Tali alunni saranno segnalati dai rispettivi
docenti. Possono tuttavia aderire anche quegli alunni che nel loro percorso di studi hanno
perplessità o incertezze su specifici argomenti superabili con interventi mirati e immediati.
Monitoraggio e valutazione delle azioni:
Il monitoraggio si articolerà come segue:
1. test d’ingresso di matematica per gli alunni delle classi prime iscritti al Liceo
2. in itinere durante la normale attività didattica curriculare con i docenti della classe
3. al termine del I periodo, tenendo conto dei risultati degli scrutini intermedi
4. alla fine dell'anno scolastico analizzando gli esiti finali.
La valutazione delle azioni svolte avverrà con le seguenti modalità:
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1. risultati dei test d’ingresso di matematica per gli alunni delle classi prime del Liceo
2. analisi dei risultati del I periodo
3. analisi degli esiti finali in relazione ai risultati delle prove d'ingresso, delle valutazioni
intermedie e delle prove comuni
4. analisi degli esiti finali in relazione ai dati presenti nel RAV dell'Istituto.
Durata
Elaborazione del fascicolo
Si prevedono 30 ore per l’elaborazione e la presentazione del fascicolo di matematica che dovrà
contenere un breve ripasso dei contenuti, esercizi guida con procedimento risolutivo ed esercizi
applicativi in formato elettronico. Il fascicolo verrà elaborato entro la fine del presente anno
scolastico e pubblicato successivamente sul sito.
Preparazione delle video lezioni
Si prevedono 30 ore per la pianificazione e la realizzazione di video-lezioni sulla risoluzione di
alcuni degli esercizi proposti nel fascicolo, che saranno realizzate entro la fine del presente anno
scolastico.
Corsi propedeutici di messa a livello in Matematica
Gli alunni che riscontreranno difficoltà nella risoluzione degli esercizi proposti potranno aderire a
lezioni offerte dalla scuola che verranno svolte nel mese di Settembre, la settimana precedente e
quella successiva l’apertura dell’anno scolastico 2016-17. Le lezioni di “messa a livello” saranno
suddivise per argomenti in modo che gli alunni possano partecipare eventualmente solo alle lezioni
relative agli argomenti in cui hanno riscontrato criticità. Le date delle lezioni saranno comunicate
sul sito dell’Istituto.
Si prevedono 10 lezioni da 2h ciascuna per un totale di 20 h così suddivise:
Corso A: Frazioni, potenze ed espressioni: 8h
Corso B: Relazioni, proporzioni ed equivalenze: 6h
Corso C: Problemi geometrici: 6h
Azione di tutoraggio in Matematica e Fisica (trimestre)
Cinque incontri settimanali pomeridiani di un’ora rivolti agli alunni provenienti da tutte le classi
del primo biennio del Liceo in difficoltà sugli argomenti esposti in classe e/o con valutazione
insufficiente, per un totale di 7 settimane.
Azione di tutoraggio in Matematica e Fisica (pentamestre)
Quattro incontri settimanali pomeridiani di un’ora rivolti agli alunni provenienti da tutte le classi
del primo biennio del Liceo in difficoltà sugli argomenti esposti in classe e/o con valutazione
insufficiente, per un totale di 15 settimane.
(**) relatore, coordinatore
1 le ore si intendono di 60 minuti
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Beni e servizi
Aula multimediale
Aula di informatica
fotocopiatrice
Sezione 2 – Dipartimento di Lettere del Liceo Scientifico
Responsabile del Progetto: prof. Nella Di Carli
Obiettivi
Alla luce dei risultati dei test d’ingresso di quest’anno, dove gli alunni (soprattutto del liceo
Linguistico) hanno manifestato diffusi problemi nella comprensione dei testi e nell’uso della lingua
italiana dal punto di vista della coerenza e coesione, per l’A.S. 2016/2017,si riproporranno le
seguenti UDA relative alle capacità testuali:
UDA 1. Leggere e comprendere un testo letterario(:cogliere la struttura del testo suddividendolo in
sequenze-attribuire un titolo ad ogni sequenza – evidenziare le parole-chiavi e le espressioni topiche
-riconoscere i temi fondamentali rispetto a quelli accessori)
UDA 2. Leggere comprendere un testo non letterario di varia tipologia, (applicare strategie diverse
di lettura- cogliere gli scopi comunicativi del testo-individuare i connettivi logici e la varietà
lessicale presente nel testo- ricercare e gerarchizzare le informazioni- cogliere il significato globale
del testo in forma scritta, rielaborarlo evitando le improprietà linguistiche e correggere le espressioni
improprie).
UDA 3. Dalla comprensione alla scrittura(il riassunto).Le tecniche del riassunto( conoscere le
tecniche apprese nell’UDA 1- saper individuare il tema centrale del testo -saper rielaborare le
informazioni rispettando la tipologia testuale -saper ridurre un testo e riscriverlo utilizzando in modo
opportuno la turnazione verbale ed una sintassi coerente e coesa).
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE:
1) Individuazione degli studenti in difficoltà, dopo lo svolgimento dei test d’ingressso (operazione eseguita dall’insegnante di classe).
2) Avviamento delle attività di recupero, tramite la realizzazione di Unità Didattiche trasversali di carattere metodologico e didattico, nel Secondo Periodo.
STRUMENTI ED AZIONI:
Il corso prevede l’utilizzo dei seguenti strumenti ed azioni:
1) “Metodologie attive” quali il Cooperative Learning, la Didattica Laboratoriale, il Problem Solving, il Tutoring e la Peer education, l’Autocorrezione, il Brain storming ed il Metodo
Jigsaw
2) Favorire negli alunni l’esperienza della testualità assegnando mensilmente un libro al mese da leggere con realizzazione finale di presentazioni in power point
3) Avvicinare gli studenti al mondo dei libri ed al piacere della lettura, invitando periodicamente autori e valorizzando le risorse interne del territorio e dell’Istituto
4) Strumenti Compensativi e Misure Dispensative, come previsto dalla Legge n°170 del 2010e dalle successive Direttive Ministeriali del 27 Dicembre 2012e del 06 Marzo 2013 •Didattica
personalizzata (percorsi e obiettivi differenziati) e individualizzata (percorsi differenziati per
obiettivi comuni) •Partecipazione degli alunni in difficoltà alle attività extracurricolari già
avviate dall’Istituto (Laboratorio teatrale, ecc.) •Coinvolgimento dei suddetti alunni nelle
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varie iniziative didattiche previste all’interno della scuola ma anche sul territorio
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE:
• Progettazione, da parte dei docenti, di unità didattiche intorno agli apprendimenti significativi, nel segno della “didattica breve” ed elaborazione di prove strutturate per classi
parallele in alcune discipline per favorire l’omogeneità dei processi di valutazione e prove
comuni, per misurare gli standard di apprendimento degli studenti.
• Promozione della didattica trasversale. • Incremento della didattica metacognitiva anche tramite l’utilizzo di quelle figure di
pedagogisti, di maestri, in quiescenza sul nostro territorio e desiderosi di mettere al servizio
le loro competenze per i bisogni metodologici degli alunni.
OBIETTIVI E FINALITÀ DEL PROGETTO:
Fermo restando che l’obiettivo è la riduzione della dispersione scolastica ed il successo formativo
dell’alunno, queste le finalità e le azioni–guida previste per l’A.S. 2016/2017 da inserire nel PDM.
• Favorire il raggiungimento delle competenze chiave: Imparare ad imparare; Progettare, Collaborare e Partecipare, tramite esperienze didattiche che utilizzino le nuove tecnologie, la
modalità della peer education ed il cooperative learning.
• Valorizzare le potenzialità di ogni studente attraverso il sostegno alla persona e al suo processo di apprendimento assegnando ad ogni classe ,ad inizio d’anno, una coppia di
studenti tutor che fungano da figure di riferimento per l’inserimento degli alunni nella vita
dell’Istituto e rendere disponibili sul sito della Scuola schede elaborate dagli insegnanti per il
recupero ed il potenziamento di italiano durante l’anno con suggerimenti di carattere
metodologico
• Motivare allo studio della disciplina • Innalzare i livelli di padronanza della lingua italiana, soprattutto in relazione all’espressione
scritta, nel senso di evitare le improprietà linguistiche, correggere le espressioni errate
• Incentivare il senso di appartenenza degli alunni alla vita dell’Istituto ed il loro protagonismo, prevedendo momenti nei quali essi siano attori della vita scolastica (Settimana
della cultura, pubblicazione di testi poetici) e gestiscano gli spazi della Scuola per attività
culturali attraverso un’adeguata documentazione
MONITORAGGIO DELLE AZIONI:
Il monitoraggio si articolerà come segue:
1) Prove d’ingresso per le classi prime. 2) Prove in itinere durante la normale attività didattica curriculare con i docenti della classe. 3) Prove al termine del Trimestre, tenendo conto dei risultati degli scrutini intermedi. 4) Prove comuni 5) Valutazione intermedia del Pentamestre (scheda di valutazione di medio termine). 6) Prove alla fine dell'anno scolastico analizzando gli esiti finali.
RISULTATI ATTESI:
1) Sostegno alla motivazione 2) Innovazione delle strategie di insegnamento/ apprendimento 3) Consolidamento delle sicurezza nello studio e nell’affrontare di nuove situazioni 4) Promozione dell’apprendimento collaborativo 5) Miglioramento dei processi e degli esiti dell’apprendimento
Sezione 3 – Dipartimento di Lingue del Liceo Scientifico
Responsabili del Progetto: prof. Valeria Iacono
21
Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui si rivolge, le finalità
e metodologie utilizzate. Illustrare eventuali rapporti con altre Istituzioni:
Finalità:
Il progetto si prefigge di migliorare le pratiche scolastiche come ad esempio l’uso della lingua
straniera (Inglese) in diverse discipline (Scienze, Letteratura, Storia, Educazione alla salute,
Educazione alla cittadinanza), lo sviluppo di abilità di ricerca e di lettura e l’implementazione
dell’uso delle TIC, oltre a incoraggiare gli studenti a sviluppare attitudini di problem solving.
Alla base del progetto c’è l’intento di sviluppare la consapevolezza degli studenti rispetto
all’importanza del cibo in relazione alla salute e della conservazione delle tradizioni alimentari
locali.
Obiettivi:
A) Analizzare la situazione dei produttori locali nella nostra zona geografica (Lazio
settentrionale) e quella dei produttori locali nel sud della Finlandia.
Competenze: ricercare e analizzare dati.
B) Scambiare informazioni sui prodotti locali genuini e biologici, scambiare ricette basate su
questi prodotti.
Competenze e abilità: usare l’inglese per scambiare informazioni; implementare l’uso delle TIC.
Sviluppare la consapevolezza della relazione tra tipo di cibo prodotto e la salute.
C) Offrire consigli e soluzioni per proteggere l’identità del cibo locale, prodotto nel rispetto
delle stagioni e della natura, dalle pressioni dell’industria alimentare globalizzata.
Competenze: trovare soluzioni a problemi.
D) Trovare evidenza storica e letteraria del cibo tipico di ciascun Paese.
Competenze e abilità: migliorare le abilità di ricerca e lettura con la finalità di trovare informazioni
rilevanti sulle tradizioni alimentari locali. Sviluppare l’abilità di trovare nessi causali tra
l’agricoltura, tradizioni locali e la salute.
Modalità di realizzazione:
Fase preliminare: contatti informali tra gli studenti per conoscersi (Nov.- Dic. 2015)- 1 ora di
contatto ufficiale con la scuola partner ogni 15 giorni sulla piattaforma e-Twinning. 2 ore in orario
extracurricolare
Fase 1: Project work: lavoro di ricerca sull’agricoltura locale e sulla situazione in cui verte in
contrapposizione all’industria alimentare globale. (Genn.-Febb. 2016) – 2 ore di contatto ufficiale
con la scuola partner ogni 3 settimane in orario curricolare. 3 ore in orario extracurricolare.
Fase 2: scambio di informazioni sui prodotti alimentari locali attraverso lo scambio di immagini,
disegni, video clips, ricette. (Marzo, Giugno) – 2 ore in orario curricolare ogni 3 settimane . 3 ore in
orario extracurricolare.
Fase 3: Gli studenti rimangono in contatto durante l’estate e scambiano punti di vista sul modo in
cui agirebbero per proteggere e sponsorizzare la produzione di cibo locale. Potrebbero produrre
brevi video illustrando perché i prodotti locali andrebbero protetti e suggerendo come sponsorizzarli.
(produzione estiva)
Fase 4: project work - rapporto tra cibo e salute. La dieta salutare e l’implementazione di buone
pratiche agricole (Autunno 2016). 2 ore in orario curricolare ogni 2 settimane. 2 ore in orario
extracurricolare
Fase 5: tovare/scambiare informazioni su evidenza storico-letteraria delle tradizioni alimentari di
22
ciascun Paese. 2 ore in orario curricolare ogni 2 settimane. 2 ore in orario extracurricolare.
Destinatari: Gli alunni della classe IIA. Eventuali altre seconde classi del Liceo Scientifico i cui
Consigli di Classe volessero aderire.
PARTE II – RISORSE FINANZIARIE
Durata
Descrivere l’arco temporale in cui il progetto/attività si attua, illustrare le fasi operative individuando
le attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un latro:
A.F. 2015
A.F. 2016
Risorse umane
Indicare i profili di riferimento dei Docenti, dei non Docenti e dei collaboratori esterni che si
prevede di utilizzare. Indicare i nominativi delle persone che ricopriranno ruoli rilevanti. Separare le
utilizzazioni per anno finanziario. Indicare il monte ore e unità di personale previsti.
Cognome e nome
docenti e/o personale
A.T.A. coinvolti nel
progetto
Anno
solare
Qualifica Natura incarico (**) Ore previste1
Valeria Iacono 2015
2016
Docente Coordinatore
Relatore (docenza)
Coordinatore
Relatore (docenza)
15
2
15
2
Carmen Sellini 2015
2016
Docente Relatore (docenza)
Relatore (docenza)
2
2
Angela Caroselli 2016 Docente Consulente (docenza) 2
Serena Ebner 2016 Docente Consulente (docenza) 2
(**) relatore, coordinatore
23
1 le ore si intendono di 60 minuti
Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione.
Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario
2015 aula multimediale; webcam
2016 aula multimediale; webcam; minibus per spostamenti finalizzati a ricerche sul campo;
segreteria didattica
24
CALENDARIO SCOLASTICO:
FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA (didattica su 5 giorni)
La scuola adotta la distribuzione del monte ore settimanale su cinque giorni( dal lunedì al venerdì),
per consentire, da un lato, la redazione dell’orario delle lezioni con maggiore valenza didattica
stante la contemporanea presenza di tutti i docenti nella scuola, e dall’altro per offrire agli studenti
l’opportunità di abituarsi a ritmi di lavoro più autonomi, con il libero utilizzo di fine settimana per
l’approfondimento e il recupero, e più coerenti con i ritmi di lavoro delle famiglie
Scansione per macrounità e valutazioni
L’anno scolastico è suddiviso in due periodi di durata ineguale, di cui il primo, più breve, si
conclude con la valutazione circa alla metà di dicembre e non prevede la consegna alle famiglie
dell’informazione intermedia; il secondo, più lungo, prevede una valutazione di medio tempo con
l’informazione alle famiglie (il cosiddetto "pagellino") e si conclude con la valutazione finale.
Interruzione didattica e Apertura dell’Anno Scolastico nel triennio
Per consentire una distribuzione più equilibrata dei tempi di studio e di riposo, sul modello già
realizzato in molte scuole europee, l’Istituto stabilirà per il triennio 2016/2019:
l’apertura dell’A.S. in anticipo rispetto alla data del 15 settembre indicata dal calendario pluriennale regionale e la chiusura il giorno 8 giugno, come da calendario scolastico regionale
l’apertura di tre sabati, ad Ottobre per la Giornata del Merito, Dicembre e a Gennaio per l’Open Day rivolta alle famiglie e agli studenti per la scelta dell’indirizzo di studi del grado della
secondaria superiore;
la sospensione dell’attività didattica nei giorni 31 Ottobre e 9 Dicembre;
la sospensione dell’attività didattica nei tre giorni successivi al martedì che rappresenta il termine delle vacanze pasquali nel calendario pluriennale della Regione Lazio.
La data dell’apertura anticipata dell’anno scolastico per ogni anno del triennio sarà comunicata
entro la fine del mese di giugno, a seguito della comunicazione da parte della Giunta regionale del
Lazio del numero di giorni complessivi di lezione da garantire per l’anno scolastico successivo.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI:
Valutazione del Comportamento
Per la valutazione del comportamento si rinvia all’appendice A, nel file allegato al presente Piano..
Obiettivi minimi
Gli “obiettivi minimi” sono quelli che uno studente deve conseguire per ottenere una valutazione
sufficiente. Vengono rivisti dai dipartimenti disciplinari all’inizio di ogni anno scolastico e sono
riportati sul sito istituzionale. Tutte le programmazioni didattiche possono essere visionate e
scaricate dal sito web dell’Istituto www.iismargheritahack.gov.it nella sezione Offerta Formativa.
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Prove comuni
All’interno dei Dipartimenti si è stabilito di effettuare prove comuni per classi parallele in alcune
discipline per testare il livello di preparazione degli alunni e monitorare il raggiungimento delle
conoscenze e competenze individuate nelle riunioni per materie. L’effettuazione delle prove comuni
rientra nell’attività di autovalutazione d’Istituto che viene monitorata
Prove INVALSI
L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione effettua da alcuni anni delle
rilevazioni sulle competenze acquisite in Italiano e Matematica alla fine del primo biennio. Tali
rilevazioni, effettuate su tutto il tutto il territorio nazionale, hanno carattere censuario e misurativo. I
risultati delle prove non entrano dunque nella valutazione dei singoli alunni. L’INVALSI procede
all’elaborazione anche statistica dei risultati, dandone conoscenza agli istituti nell’anno scolastico
successivo.
Il punteggio medio dell'istituzione scolastica sia italiano che in matematica è superiore a quello di
scuole con background familiare simile (Diff. ESCS + 1,1 per italiano e + 7,0 per matematica)
In Italiano il punteggio della scuola non si discosta in modo statisticamente significativo da quello
del Lazio, dell'area del Centro e dell'Italia in generale, mentre in matematica è significativamente
superiore a quello dei tre settori di riferimento.
Liceo:
Il punteggio medio in italiano non è significativamente differente da quello del Lazio e del Centro,
mentre risulta inferiore a quello dell'Italia e di scuole con background simile (diff. ESCS - 0,7). Due
delle tre classi riportano risultati significativamente inferiori rispetto a quello dei tre settori di
riferimento e di classi con background simile.
In matematica il punteggio è significativamente superiore a quello dei tre settori di riferimento e di
scuole con background simile (diff. ESCS + 7,8).
In una delle tre classi si registra una percentuale di cheating alta ( 9,0 ) nella prova di matematica.
Istituto Tecnico:
Nelle tavole seguenti è possibile visualizzare l'andamento dell'Istituzione scolastica nel suo complesso
negli ultimi tre anni scolastici in relazione esclusivamente a scuole con background familiare simile.
Tavola Andamento - Italiano
Istituzione scolastica nel suo complesso
Anno scolastico
Istituto
Media del punteggio
percentuale al netto del
cheating
Esiti degli studenti al netto del cheating nella
stessa scala del rapporto nazionale
Differenza nei risultati (punteggio
percentuale) rispetto a scuole con background familiare simile
Background familiare mediano degli
studenti
26
2012-13 RMIS093003 60,3 187,2 -2,5 medio-alto
2013-14 RMIS093003 63,1 193,0 -2,0 medio-alto
2014-15 RMIS093003 55,1 200,4 +1,1 medio-alto
Tavola Andamento - Matematica
Istituzione scolastica nel suo complesso
Anno scolastico
Classi/Istituto
Media del punteggio
percentuale al netto del
cheating (1a)
Esiti degli studenti
al netto del cheating
nella stessa scala del rapporto
nazionale (1b)
Differenza nei risultati
(punteggio percentuale)
rispetto a classi/scuole
con background
familiare simile (2)
Background familiare mediano degli studenti (3) (4)
2012-13 RMIS093003 37,8 189,6 -3,8 medio-alto
2013-14 RMIS093003 46,9 191,7 -1,5 medio-alto
2014-15 RMIS093003 52,0 208,3 +7,0 medio-alto
Indicatori di valutazione
Il Collegio dei Docenti ha deliberato di assumere la seguente tabella di indicatori, e la
corrispondente scala di misurazione, come comune a tutte le discipline
Conoscenze Competenze Capacità Comportamenti Voto/10 Voto/15 Nessuna Nessuna Nessuna Partecipazione: di
disturbo
Impegno: nullo
Metodo:
disorganizzato
0-2 0-3
Frammentarie e
gravemente
lacunose
Applica le
conoscenze minime
solo se guidato, e
con gravi errori
Comunica in modo
scorretto e
improprio
Partecipazione:
minima
Impegno: quasi
nullo
Metodo: appena
organizzato
3 4-5
Superficiali e
lacunose
Applica le
conoscenze minime,
se guidato, ma con
errori anche nella
esecuzione di
compiti semplici
Comunica in modo
inadeguato. Non
compie operazioni
di analisi
Partecipazione:
scarsa
Impegno: debole
Metodo: ripetitivo
4 6-7
Superficiali ed
incerte
Applica le
conoscenze con
imprecisione,
nell’esecuzione di
compiti semplici
Comunica in modo
non sempre
coerente. Ha
difficoltà a cogliere i
nessi logici. Compie
analisi lacunose.
Partecipazione:
dispersiva
Impegno:
discontinuo,
superficiale
Metodo: non sempre
5 8-9
27
organizzato
Complessivamente
accettabili. Ha
ancora lacune ma
non estese e/o
profonde, e non sui
contenuti essenziali
Esegue compiti
semplici senza errori
sostanziali
Comunica in modo
semplice ma non del
tutto adeguato.
Coglie gli aspetti
fondamentali ma in
modo poco
approfondito
Partecipazione: a
seguito di
sollecitazioni
Impegno: sufficiente
e diligente
Metodo:
organizzazione del
lavoro non del tutto
adeguata
6 10
Essenziali, con
eventuali
approfondimenti
guidati
Esegue
correttamente
compiti semplici ed
applica le
conoscenze anche a
problemi complessi,
ma con qualche
imprecisione
Comunica in modo
abbastanza efficace
e corretto. Effettua
analisi. Coglie gli
aspetti
fondamentali.
Incontra qualche
difficoltà nella
sintesi
Partecipazione:
attiva
Impegno:
soddisfacente
Metodo: abbastanza
organizzato
7 11-12
Sostanzialmente
complete, con
qualche
approfondimento
autonomo
Applica
autonomamente le
conoscenze a
problemi complessi,
in modo
globalmente corretto
Comunica in modo
efficace e
appropriato. Compie
analisi corrette e
individua
collegamenti.
Rielabora
autonomamente e
gestisce situazioni
nuove e non
complesse.
Partecipazione:
attiva
Impegno: notevole
Metodo: organizzato
8 13
Complete,
organiche, articolate
e con
approfondimenti
autonomi
Applica le
conoscenze in modo
corretto e autonomo,
anche a problemi
complessi
Comunica in modo
efficace e articolato.
Rielabora in modo
personale e critico.
Documenta il
proprio lavoro.
Gestisce situazioni
nuove e complesse.
Partecipazione:
costruttiva
Impegno: notevole
Metodo: elaborativo
9-10 14-15
Griglie di valutazione
Il Collegio dei Docenti ha deliberato l’adozione di alcune griglie di valutazione, allo scopo di
rendere omogenee e confrontabili le valutazioni degli alunni delle varie classi dell’Istituto. Le
griglie sono riportate nel file denominato Appendici al PTOF allegato al presente Piano dell’Offerta
Formativa. I docenti sono vincolati all’utilizzo delle griglie di valutazione.
Criteri per lo scrutinio intermedio
I criteri generali sono i seguenti:
la valutazione si fonda su tutti gli elementi oggettivi e tecnici di giudizio a disposizione per fornire elementi chiari e concreti alla valutazione collegiale e tiene conto, in particolare, dei
processi di apprendimento.
la valutazione tiene in considerazione impegno, interesse, partecipazione dimostrati.
la valutazione evidenzia l’analisi puntuale dei bisogni formativi individuali e specialmente la considerazione delle difficoltà nei processi di apprendimento.
dalla valutazione scaturisce secondo criteri didattici e pedagogici la ricerca del miglior canale per il recupero: corso, sportello o altra attività.
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Criteri per lo scrutinio finale
I criteri generali sono i seguenti:
la valutazione si fonda su tutti gli elementi oggettivi e tecnici di giudizio a disposizione per fornire elementi chiari e concreti alla valutazione collegiale e tiene conto, in particolare, dei
processi di apprendimento.
la valutazione tiene in considerazione impegno, interesse, partecipazione dimostrati nell’anno scolastico.
la valutazione deve tener conto dello scrutinio intermedio e di tutti gli esiti relativi al recupero e al sostegno effettuati.
si considera impedimento oggettivo alla promozione la presenza di carenze gravi o, comunque, molto diffuse, tali da non consentire di poter frequentare proficuamente la classe
successiva.
Oltre ai suddetti criteri il Collegio ha deliberato a titolo esemplificativo una tabella schematica con
indicazioni per chiarire i criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva (si veda
l’appendice D dell’ordine liceale ed E dell’ordine tecnico.)
Assenze e validità dell’anno scolastico
Ai sensi del DPR 122/2009, art. 14 comma 7, lo studente non potrà essere valutato nello
scrutinio finale qualora le assenze superino 1/4 dell’orario annuale personalizzato. Motivate e
straordinarie deroghe al suddetto limite sono possibili solo per casi eccezionali, per assenze
documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio
del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il
mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute,
comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame
finale di ciclo.
Si precisa altresì che, nel conteggio in questione, rientrano le ore in cui lo studente non ha
frequentato le lezioni per volontario ingresso posticipato e/o volontaria uscita anticipata.
Per quanto concerne il nostro istituto, il numero massimo di ore di assenza (arrotondato per eccesso)
- fatte salve le eventuali deroghe di cui sotto – è così ripartito:
L.Scientifico e L.Linguistico.
CLASSI
PRIME
CLASSI
SECONDE
CLASSI
TERZE
CLASSI
QUARTE
CLASSI
QUINTE
Totale ore annue 891 ore 891 ore 990 ore 990 ore 990 ore
¼ ore di assenza 223 ore 223 ore 248 ore 248 ore 248 ore
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I.T.P. “NERVI”
CLASSI
PRIME
CLASSI
SECONDE
CLASSI
TERZE
CLASSI
QUARTE
CLASSI
QUINTE
Totale ore annue 1056 ore 1056 ore 1056 ore 1056 ore 1056 ore
¼ ore di assenza 264 ore 264 ore 264 ore 264 ore 264 ore
Si invitano gli studenti e i genitori a porre particolare attenzione al numero delle assenze, fermo
restando l’obbligo di comunicazione da parte della scuola, per il tramite del Coordinatore di classe,
qualora se ne ravvisi un numero elevato.
Deroghe al limite previsto per la validità dell’anno scolastico
a) Deroghe per motivi di salute
Assenze per motivi di salute documentate attraverso dichiarazioni rilasciate dal medico di base
o da ASL e/o presidi ospedalieri continuative superiori ai 5 giorni (per gravi patologie,
ricoveri ospedalieri prolungati, allontanamento dalla comunità scolastica per malattie
contagiose) o ricorrenti (per patologie particolari, ricoveri ospedalieri frequenti, terapie
riabilitative periodiche). (Le dichiarazioni in oggetto rientrano a pieno titolo tra i dati sensibili e
sono quindi soggette alla normativa sulla Privacy applicata nell’istituto). - Malattie croniche
certificate; Ricovero ospedaliero o in casa di cura, documentato con certificati di ricovero e di
dimissione e successivo periodo di convalescenza prescritto all’atto della dimissione.
Visite specialistiche ospedaliere e day-hospital (anche riferite ad un giorno).
Per gli alunni diversamente abili, la mancata frequenza dovuta alla situazione di handicap.
Terapie ricorrenti e/o cure programmate. - Donazioni di sangue/midollo/tessuti.
b) Deroghe per motivi personali o familiari
Provvedimenti dell’autorità giudiziaria, trasferimenti anche temporanei, rientri inderogabili al
paese di origine, lutti, alunni nomadi, gravi motivi di salute di un componente del nucleo
familiare.
Certificazione dei Servizi Sociali attestante che l’allievo/a rappresenta l’unico sostegno alla famiglia.
Separazione e/o divorzio dei genitori in coincidenza con l’assenza, gravi patologie dei componenti del nucleo familiare, trasferimento della famiglia.
Adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo.
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c) Ulteriori deroghe per specifiche attività (comunicazione della famiglia alla
scuola a inizio d’anno scolastico)
Partecipazione documentata ad attività di volontariato organizzate da istituzioni pubbliche, o
enti privati, di alto profilo e che perseguono finalità di sicurezza pubblica (es: Protezione civile,
Croce Rossa, ecc.) o ad attività lavorativa debitamente documentata
Partecipazione ad esami in Conservatorio e per il conseguimento di patenti e/o certificazioni esterne o a concorsi.
Partecipazione documentata ad attività progettuali esterne, stage e tirocini aziendali;
Impedimenti per motivi non dipendenti dalla volontà del soggetto, cause di forza maggiore (chiusura della scuola per elezioni, per calamità naturali, per assenza insegnanti o per altri eventi
eccezionali).
Partecipazione ufficiale ad attività sportive e agonistiche organizzate da società o federazioni riconosciute dal C.O.N.I.
Precisazioni.
Le ore scolastiche svolte in attività valutate previste dal POF, in maniera aggiuntiva rispetto alle
ore di lezione curriculare, costituiscono un bonus per lo studente da usare in caso di necessità per
ridurre il monte ore delle assenze.
I consigli di classe procederanno alla validazione in deroga nei casi sopra indicati, a condizione che
le assenze non abbiano pregiudicato la possibilità di valutare gli apprendimenti.
DEBITI FORMATIVI
Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni
insufficienti, il consiglio di classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad un
valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri
delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto
autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.
In tale caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base
degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. Per le materie in cui lo
studente non ha raggiunto una valutazione sufficiente si parla di Debito formativo.
Le verifiche per il recupero dei debiti formativi sono effettuate entro il 15 Luglio. Si procede quindi
allo scrutinio degli alunni che hanno riportato i debiti formativi, alla luce dei risultati delle prove di
verifica.
Attività di recupero (D.M. n. 80, 3 ottobre 2007; circ. Min. 92 del
5.11.2007)
Sulla base delle indicazioni fornite dal decreto ministeriale, D.M. MPI n. 80 del 3-10-2007 e dalla
circ. Min. 92 del 5.11.2007 che attribuisce un elevato valore alla fase del recupero dei debiti
formativi e delle carenze di preparazione, si proporranno interventi di recupero e sostegno distribuiti
su tutto l’anno scolastico e organizzati con diverse tipologie a seconda dei destinatari e delle
discipline. Tali attività di recupero e di sostegno si articoleranno da novembre fino nel primo
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periodo estivo e prevedono le seguenti tipologie di intervento realizzabili con la disponibilità dei
fondi previsti dal decreto:
Corsi di recupero in orario extracurricolare, per gruppi classe o per gruppi trasversali, secondo il prospetto di massima riportato nella tabella dei progetti.
Ore di recupero “in itinere” con verifica conclusiva, in orario curricolare.
Sportelli metodologici e/o disciplinari in orario extracurricolare.
Le famiglie e gli alunni maggiorenni possono rinunciare con dichiarazione scritta alla frequenza del
corso organizzato dalla scuola. Lo studente deve comunque sottoporsi a verifica prevista. La
regolarità e la qualità della presenza costituiscono elementi di valutazione.
Dell’organizzazione di tutte le attività e dell’esito delle verifiche si darà comunicazione alle
famiglie.
Criteri per la composizione dei gruppi di studenti destinatari degli
interventi didattico – educativi di sostegno e recupero:
I gruppi saranno costituiti da studenti che hanno carenze omogenee distinguendo le carenze gravi e
gravissime (3-4) da quelle mediocri (5) in modo che possa essere, di massima, rispettato questo
criterio di distribuzione degli studenti nei gruppi:
carenze gravissime
corsi di recupero di base anche inferiori al livello raggiunto per le
altre discipline (per esempio uno studente di terza segue per
matematica un recupero di primo livello)
carenze gravi corsi di recupero mirati per carenze prevalenti.
carenze mediocri attività di sostegno curricolari mattutine e/o sportello pomeridiano
per mirare a lacune circoscritte.
Criteri per l’assegnazione dei docenti ai corsi di recupero:
I corsi di recupero e gli sportelli saranno tenuti in via preferenziale dai docenti della scuola
dell’organico dell’autonomia. In caso di necessità, così come previsto dal D.M. e dalla C.M., può
essere utilizzato per le attività di recupero e sostegno anche personale docente proveniente dalle
scuole in Rete oppure da altre Reti di scuole.
Corsi di recupero nel periodo estivo
I corsi di recupero nel periodo estivo si terranno, secondo la normativa vigente, entro le prime due
settimane di Luglio.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico risulta determinato principalmente dalla media dei voti riportati nello scrutinio
finale. Questa determina il collocamento dello studente all’interno di una fascia per l’attribuzione
del credito scolastico. Nel corrente A.S. 2014-2015 il credito scolastico viene attribuito secondo la
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tabella seguente.
Media dei voti Credito scolastico
I anno (classi terze)
(D.M. 99/2009)
II anno (classi quarte)
(D.M. 99/2009)
III anno (classi quinte)
(D.M. 42/2007)
6 = M 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8 < M ≤ 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9 < M ≤ 10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
Per determinare il punteggio attribuito tra quelli previsti nella fascia si adottano i seguenti criteri.
1. 6 < M ≤ 7 si attribuisce il punteggio massimo agli allievi che abbiano ottenuto una media pari o superiore a 6,5
2. nella fascia della media con 7 < M ≤ 8 si attribuisce il punteggio massimo agli allievi che abbiano ottenuto una media pari o superiore a 7,5
3. nella fascia della media con 8 < M ≤ 9 si attribuisce il punteggio massimo agli allievi che abbiano ottenuto una media pari o superiore a 8,5
4. nella fascia della media con 9 < M ≤ 10 si attribuisce il punteggio massimo agli allievi che abbiano ottenuto una media pari o superiore a 9,5
Criteri per l’attribuzione del credito formativo
Ai fini della determinazione del punteggio all’interno della banda di oscillazione si prendono in
considerazione anche i crediti formativi v