A teoria jurídica do conflito como uma estratégia política de paz

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La teoria giuridica del conflitto come strategia politica della pace http://www.centrodirittiumani.unina.it/temi_ricerca/Ricerche_in_corso_Nitsch.htm[26/09/2014 19:33:04] Il ‘bellum iustum’ come paradigma teorico nella riflessione internazionalistica di Hans Kelsen Attraverso una ricognizione critica dei principali studi dedicati da Hans Kelsen al diritto internazionale, si intende proporre una riflessione analitica in merito alla rilevanza teorica del tema del conflitto bellico, considerato nella prospettiva di un’interrogazione giuridica, condotta a partire dalla rielaborazione della tradizionale dottrina del bellum iustum. L’esegesi critica dell’argomentazione kelseniana mira a far emergere il modo in cui una concezione strettamente giuridica della ‘guerra giusta’ si ponga, nell’orizzonte epistemologico del pensiero di Kelsen, quale chiave di lettura strategica della reine Rechtslehre. L’elaborazione concettuale del rechtsmäßiger Krieg ne mostra infatti la complessa struttura, l’articolazione dell’impianto teoretico, la logica rigorosa che garantisce l’unità del ragionamento, fino ad illuminare i momenti critici ed i punti di rottura interni alla stessa. A questo proposito, è utile richiamare un’indicazione di Agostino Carrino, il quale, integrando un’avvertenza di Riccardo Monaco, volta ad assumere la necessità di inquadrare la riflessione internazionalistica di Kelsen a partire dalla sua concezione del diritto, insiste sull’opportunità di invertire questa impostazione, per approfondire la fondamentale rilevanza di tale riflessione in funzione di una corretta comprensione della teoria del diritto kelseniana. In tal senso, l’obiettivo della ricerca è mostrare come negli scritti internazionalistici emergano prospettive di interrogazione sul conflitto bellico tra loro profondamente eterogenee, in grado di veicolare differenti concettualizzazioni del bellum iustum, in ragione delle quali questa categoria giuridica riproduce, per un verso, i termini formali della relazione ipotetica di Unrecht e Unrechtsfolge, idonea a confermare l’essenza coercitiva dell’ordinamento internazionale generale, e di esplicitare, per l’altro, l’effettiva consistenza della Grundnorm dello stesso, nella determinazione del carattere normativo della consuetudine. Tali prospettive offrono la possibilità di rappresentare in forma paradigmatica, nel primo caso, l’elaborazione teoretica del rechtsmäßiger Krieg come atto coercitivo del diritto internazionale, quindi la necessaria posizione della tesi del bellum iustum all’interno di una concezione statica del diritto, entro la quale anche la struttura dell’ordinamento internazionale si definisce a partire dalla qualificazione giuridica della sanzione e dell’illecito; nel secondo, diversamente, in una concezione dinamica del diritto, la prova dell’illiceità della guerra nella comunità internazionale e dell’appartenenza del principio del bellum iustum all’ordinamento in questione, in relazione alle circostanze storiche della sua generale affermazione ed al fondamento consuetudinario della giuridicità internazionale. BIBLIOGRAFIA a) Principali scritti kelseniani di diritto internazionale 1920 - Das Problem der Souveränität und die Theorie des Völkerrechts. Beitrag zu einer Reinen Rechtslehre, J.C.B. Mohr (Paul Siebeck), Tübingen (2. Aufl. 1928) [= trad. it. di A. Carrino, Il problema della sovranità e la teoria del diritto internazionale. Contributo per una dottrina pura del diritto, Giuffrè, Milano 1989]. 1927 - Les rapports de système entre le droit interne et le droit international public, Académie de droit international, Recueil des cours (vol. 14, 1926, IV), Hachette, Paris, 227-331. 1932 - Unrecht und Unrechtsfolge im Völkerrecht, in Zeitschrift für öffentliches Recht 12 (1932) 4, 481-608; Neudruckausgabe in einem Band, Der Staat als Integration (Wien 1930). Unrecht und Unrechtsfolge im Völkerrecht (Wien und Berlin 1932). Rechtsgeschichte gegen Rechtsphilosophie? (Wien 1928), Scientia Verlag, Aalen 1971 (2. Neudruckausgabe 1994), 99-228. 1933 - Théorie générale de droit international public. Problèmes choisis, Académie de droit international, Recueil

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La teoria giuridica del conflitto come strategia politica della pace

http://www.centrodirittiumani.unina.it/temi_ricerca/Ricerche_in_corso_Nitsch.htm[26/09/2014 19:33:04]

Il ‘bellum iustum’ come paradigma teoriconella riflessione internazionalistica di Hans Kelsen

Attraverso una ricognizione critica dei principali studi dedicati da Hans Kelsen al diritto internazionale, si

intende proporre una riflessione analitica in merito alla rilevanza teorica del tema del conflitto bellico, considerato nella prospettiva di un’interrogazione giuridica, condotta a partire dalla rielaborazione della tradizionale dottrina del bellum iustum. L’esegesi critica dell’argomentazione kelseniana mira a far emergere il modo in cui una concezione strettamente giuridica della ‘guerra giusta’ si ponga, nell’orizzonte epistemologico del pensiero di Kelsen, quale chiave di lettura strategica della reine Rechtslehre. L’elaborazione concettuale del rechtsmäßiger Krieg ne mostra infatti la complessa struttura, l’articolazione dell’impianto teoretico, la logica rigorosa che garantisce l’unità del ragionamento, fino ad illuminare i momenti critici ed i punti di rottura interni alla stessa. A questo proposito, è utile richiamare un’indicazione di Agostino Carrino, il quale, integrando un’avvertenza di Riccardo Monaco, volta ad assumere la necessità di inquadrare la riflessione internazionalistica di Kelsen a partire dalla sua concezione del diritto, insiste sull’opportunità di invertire questa impostazione, per approfondire la fondamentale rilevanza di tale riflessione in funzione di una corretta comprensione della teoria del diritto kelseniana. In tal senso, l’obiettivo della ricerca è mostrare come negli scritti internazionalistici emergano prospettive di interrogazione sul conflitto bellico tra loro profondamente eterogenee, in grado di veicolare differenti concettualizzazioni del bellum iustum, in ragione delle quali questa categoria giuridica riproduce, per un verso, i termini formali della relazione ipotetica di Unrecht e Unrechtsfolge, idonea a confermare l’essenza coercitiva dell’ordinamento internazionale generale, e di esplicitare, per l’altro, l’effettiva consistenza della Grundnorm dello stesso, nella determinazione del carattere normativo della consuetudine. Tali prospettive offrono la possibilità di rappresentare in forma paradigmatica, nel primo caso, l’elaborazione teoretica del rechtsmäßiger Krieg come atto coercitivo del diritto internazionale, quindi la necessaria posizione della tesi del bellum iustum all’interno di una concezione statica del diritto, entro la quale anche la struttura dell’ordinamento internazionale si definisce a partire dalla qualificazione giuridica della sanzione e dell’illecito; nel secondo, diversamente, in una concezione dinamica del diritto, la prova dell’illiceità della guerra nella comunità internazionale e dell’appartenenza del principio del bellum iustum all’ordinamento in questione, in relazione alle circostanze storiche della sua generale affermazione ed al fondamento consuetudinario della giuridicità internazionale.BIBLIOGRAFIA

a) Principali scritti kelseniani di diritto internazionale

1920 - Das Problem der Souveränität und die Theorie des Völkerrechts. Beitrag zu einer Reinen Rechtslehre, J.C.B. Mohr (Paul Siebeck), Tübingen (2. Aufl. 1928) [= trad. it. di A. Carrino, Il problema della sovranità e la teoria del diritto internazionale. Contributo per una dottrina pura del diritto, Giuffrè, Milano 1989].1927 - Les rapports de système entre le droit interne et le droit international public, Académie de droit international, Recueil des cours (vol. 14, 1926, IV), Hachette, Paris, 227-331.1932 - Unrecht und Unrechtsfolge im Völkerrecht, in Zeitschrift für öffentliches Recht 12 (1932) 4, 481-608; Neudruckausgabe in einem Band, Der Staat als Integration (Wien 1930). Unrecht und Unrechtsfolge im Völkerrecht (Wien und Berlin 1932). Rechtsgeschichte gegen Rechtsphilosophie? (Wien 1928), Scientia Verlag, Aalen 1971 (2. Neudruckausgabe 1994), 99-228.1933 - Théorie générale de droit international public. Problèmes choisis, Académie de droit international, Recueil

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La teoria giuridica del conflitto come strategia politica della pace

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des cours (vol. 42, 1932, IV), Recueil Sirey, Paris, 117-351.1939 - Legal Technique in International Law. A Textual Critique of the League Covenant, Geneva Studies (vol. 10, 1939, 6), Genève.1942 - Law and Peace in International Relations, The Oliver Wendell Holmes Lectures, 1940-41, Harvard University Press, Cambridge Mass. (second print. 1948); reprint W.S. Hein & Co., Buffalo 1997.1944 - Peace through Law, University of North Carolina Press, Chapel Hill [= trad. it. di L. Ciaurro, La pace attraverso il diritto, Giappichelli, Torino 1990].1945 - General Theory of Law and State, Harvard University Press, Cambridge Mass. [= trad. it. di S. Cotta, G. Treves, Teoria generale del diritto e dello Stato, Edizioni di Comunità, Milano 1952 (sesta ed., Etas, Milano 1994)].1950 - The Law of the United Nations. A Critical Analysis of Its Fundamental Problems, Stevens & Sons, London – F.A. Praeger, New York.1952 - Principles of International Law, Rinehart & Co., New York (second ed. 1966).1955 - Théorie du droit international public, Académie de droit international, Recueil des cours (vol. 84, 1953, III), A.W. Sijthoff, Leyden, 1-203.1962 - Souveränität, H.J. Schlochauer (Hrsg.), Wörterbuch des Völkerrechts (3. Bd.), Berlin, 278-285.

b) Letteratura critica J. VON BERNSTORFF, Der Glaube an das universale Recht. Zur Völkerrechtstheorie Hans Kelsens und seiner Schüler, Nomos Verlagsgesellschaft, Baden-Baden 2001.N. BOBBIO, D. ZOLO, Hans Kelsen, the theory of law and the international legal system: a talk, in European Journal of International Law 9 (1998) 2, 355-367.H. BULL, Kelsen and International Law, in R. TUR, W. TWINING (eds.), Essays on Kelsen, Clarendon Press, Oxford 1986, 321-336.

A. CARRINO, L’ordine delle norme. Stato e diritto in Hans Kelsen, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 19923.A. CARTY, The continuing influence of Kelsen on the general perception of the discipline of international law, in European Journal of International Law 9 (1998) 2, 344-354.L. CIAURRO, I fondamenti del diritto internazionale nella visione di Hans Kelsen, in Nuovi studi politici 3 (1988), 13-19; ID., Kelsen ed il problema della pace e del disarmo, in RIFD. 72 (1995) 2, 13-19.P. DE VISSCHER, Observations sur la contribution de Hans Kelsen au droit international positif, in Revue internationale de philosophie 138 (1981) 4, 530-538.D. KENNEDY, Il Kelsen delle “Oliver Wendell Holmes Lectures”: un pragmatista del diritto internazionale pubblico (trad. it. di A. Di Giovanni), in Diritto e cultura 2 (1994), 17-47.CH. LEBEN, Un commento a Rigaux (trad. it. di M. Prete), in Ragion pratica 6 (1996), 105-120; ID., Hans Kelsen and the advancement of international law, in European Journal of International Law 9 (1998) 2, 287-305.M.G. LOSANO, Pace, guerra e diritto internazionale: una controversia fra Kelsen e Campagnolo, in Materiali per una storia della cultura giuridica 31 (2001) 1.T. MAZZARESE, D. ZOLO, Guerra, diritto e ordine globale. Un dialogo tra Tecla Mazzarese e Danilo Zolo, in La società degli individui 11 (2001) 2, 151-164; ID., Kelsen teorico della guerra giusta?, in A. CALORE (a cura di), «Guerra giusta»? La metamorfosi di un concetto antico, Giuffrè, Milano 2003, 159-181; ID., Guerra e diritto. Note a margine di una tesi kelseniana, in Teoria politica 19 (2003) 1, 23-41.R. MONACO, Kelsen e la teoria del diritto internazionale, in C. ROEHRSSEN (a cura di), Hans Kelsen nella cultura filosofico-giuridica del Novecento, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1983, 39-51.

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La teoria giuridica del conflitto come strategia politica della pace

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R. PISILLO-MAZZESCHI, La dottrina pura del diritto di Kelsen e la realtà del diritto internazionale, in Diritto e cultura 1 (1994), 43-66.O. PFERSMANN, De la justice constitutionnelle à la justice internationale: Hans Kelsen et la seconde guerre mondiale, in Revue française de droit constitutionnel 16 (1993), 761-790.F. RIGAUX, Hans Kelsen e il diritto internazionale (trad. it. di L. Gianformaggio), in Ragion pratica 6 (1996), 79-103; ID., Hans Kelsen on international law, in European Journal of International Law 9 (1998) 2, 325-343.A. RUB, Hans Kelsens Völkerrechtslehre. Versuch einer Würdigung, Schulthess Polygraphischer Verlag, Zürich 1995.H. THEVENAZ, Kelsen et le droit international, in B. DUTOIT, E. GRISEL (éd.), Mélanges Georges Perrin, Payot, Lausanne 1984, 313-325.C. TOURNAYE, Kelsens et la sécurité collective, L.G.D.J., Paris 1995.D. ZOLO, La guerra, il diritto e la pace in Hans Kelsen, in Filosofia politica 12 (1998) 2, 187-208 [= trad. ingl., Hans Kelsen: International Peace through International Law, in European Journal of International Law 9 (1998) 2, 306-324], riprodotto, con alcune varianti, in ID., I signori della pace. Una critica del globalismo giuridico, Carocci, Roma 1998, 21-48; ID., Chi dice umanità. Guerra, diritto e ordine globale, Einaudi, Torino 2000; ID., La riproposizione moderna della dottrina del bellum justum: Kelsen, Walzer, Bobbio, in A. CALORE (a cura di), «Guerra giusta»? cit., 183-197. Referente: Carlo Nitsch(Università Napoli Federico II)